Tonno rosso a rischio di estinzione?

Di recente è stata proposta la tutela del tonno rosso, una specie che negli ultimi 40 anni è diminuita dell’80%. Molti paesi europei hanno dato il loro consenso; l’Italia, con uno dei mercati dell’export più grandi, non ha ancora preso posizione.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Elisabeth Zoja

sushi e sashimi
A determinare le sorti del tonno è soprattutto il mercato del pesce giapponese
Diete dimagranti per gli uomini e cure ingrassanti per i tonni: ecco una delle ennesime contraddizioni del nostro pianeta.

Il prelibato sashimi, infatti, prevede che il tonno rosso abbia una percentuale di grassi ben precisa. A determinare le sorti del tonno è proprio il mercato del pesce giapponese, che inghiotte fino al 90% delle sue esportazioni mondiali.

Così, negli ultimi 40 anni, il tonno rosso, presente sia nell’Atlantico che nel Mediterraneo, è diminuito dell’80%, soglia che normalmente ne prevede l’inserimento nella lista delle specie protette.

Il principato di Monaco ha dunque proposto la tutela del tonno rosso, ottenendo i consensi di Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Austria e Polonia. Italia e Stati Uniti non hanno ancora preso posizione, ma dovranno farlo entro marzo dell’anno prossimo. Durante la riunione della Convenzione sul commercio internazionale di specie in pericolo a Doha, infatti, la convenzione di Washington concorderà una lista di 5.000 specie di animali e 28.000 vegetali da tutelare.

tonno rosso
Il tonno rosso, presente sia nell’Atlantico che nel Mediterraneo, è diminuito dell’80%
Non si sarebbe detto che un pesce comune e grosso come il tonno potesse essere minacciato. Il thunnus thynnus è infatti un predatore che raggiunge 70km orari e 600kg di massa. Può ingerire un decimo del suo peso e vivere fino a vent’anni. Già dai 5 anni percorre tratti lunghissimi: migra dal Golfo del Messico al Mediterraneo e viceversa. Eppure, sono proprio la grandezza e la potenza di questo predatore a renderlo vulnerabile: le specie a crescita lenta e vita lunga resistono, infatti, meno di altre alla pesca. Inoltre, più i pesci si trovano in alto nella catena alimentare più sono necessari alla stabilità degli ecosistemi marini.

Nonostante ciò il filetto o la scatoletta di tonno si trovano ancora spesso sulle nostre tavole. Forse c’è chi crede che quello sul piatto sia tonno da allevamento e che quindi non ci siano conseguenze per le popolazioni marine. Tuttavia, il tonno che mangiamo non è nato e cresciuto in allevamento: è stato pescato con una paranza girante, trasferito in una gabbia di trasporto e infine allevato per un annetto (massimo due) in un vivaio di ingrassamento. Le coste del Mediterraneo sono punteggiate da una quarantina di questi allevamenti.

tonno in scatola
Pur scarseggiando nei mari, il tonno è ancora presente in moltissimi piatti
Da qualche anno Greenpeace chiede quattro semplici provvedimenti, per proteggere il tonno rosso:

1. Lo spostamento del periodo di sospensione della caccia ai mesi di giugno-luglio, di modo che coincida col periodo di riproduzione del tonno.

2. L’installazione di ulteriori pattuglie di controllo della pesca, per verificare che i tonni da meno di 10kg vengano effettivamente liberati prima della loro morte.

3. L’instaurazione di una moratoria sulla costruzione di nuovi vivai di ingrassamento, almeno finché il numero di tonni in libertà non mostri segni significativi di crescita.

4. L’installazione di riserve marine che includano fregolatoi (aree di acqua dove i pesci possono deporre le loro uova ogni anno).

Se il thunnus thynnus dovesse finire sulla lista rossa delle specie protette, dovrebbero venir prese queste e altre misure. Paradossalmente, però, pur scarseggiando nei mari, il tonno è ancora presente in moltissimi piatti.

Sarà dunque difficile emanciparsi da un mercato di esportazione che solo in Italia vale 100 milioni di euro.

6 Settembre 2009 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Mondo Secondo Monsanto - DVD

Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente,...
Continua...
Guida alla Sopravvivenza

Secondo la prospettiva olistica la terra costituisce un grande organismo di cui fa parte anche l'uomo, il...
Continua...
La Prossima era Glaciale

65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via dalla faccia della terra da qualcosa di terrificante...
Continua...
Geopolitica dell'Acqua

L'acqua è alla base della vita del pianeta. è, dunque, un bene comune o un bene economico? l'acqua è la...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una "ecologia di superficie" che...
Continua...
Cosa Mangia il Pollo che Mangi

Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?come sono stati coltivati i fagioli...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
TERRANAUTA TV
Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità