“Non possiamo che accogliere con favore questa nuova Campagna annunciata oggi dall’Unione Europea che accoglie le istanze contenute del dossier commissionato dal WWF – Caccia all’ultimo tonno rosso”. Speriamo che parta al più presto la fase operativa del progetto che vede, tra i primi paesi su cui applicare i controlli, proprio l’Italia. Per questo siamo pronti a fornire al team europeo il nostro supporto tecnico, o i dati relativi sulle aree più critiche di pesca del tonno e sulle decine di fattorie (chiamate impropriamente ‘allevamenti’) proliferate in questi anni anche lungo le coste italiane”.
Gli scienziati e il WWF chiedono che al massimo le catture totali in Mediterraneo debbano essere di 15.000 tonnellate – al posto delle attuali 29.500 consentite dall’ICCAT. La pesca è stata a lungo gestita in maniera insostenibile e soprattutto incontrollata ed il risultato è la crisi dello stock del tonno rosso nel Mediterraneo. Quanto fatto finora dal WWF ha finora consentito di sensibilizzare i consumatori e le grandi catene di distribuzione italiane: Carrefour e Coop Italia che hanno messo ‘al bando’ la vendita di tonno rosso. Ogni sforzo ulteriore per tornare ad una pesca sostenibile deve essere messo in campo e quello dell’Unione europea può costituire uno stimolo importante.
15 Marzo 2008 - Scrivi un commento