Estinzione degli animali, una storia che va avanti da millenni

Circa 300 specie di primati rischiano l'estinzione a causa della distruzione degli ambienti in cui tali primati vivono, per la caccia, l'esportazione illegale, i mutamenti climatici. La causa di tutto è l'uomo, oggi come migliaia di anni fa, quando si estinsero in massa alcune specie della megafauna a mammiferi. Ecco perché.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Salvina Elisa Cutuli

Mammut
I mammut, e con loro gran parte della megafauna preistorica, si estinsero principalmente a causa dell'uomo
L'ultimo scorcio del Pleistocene (epoca geologica iniziata 2,58 milioni di anni fa e terminata intorno a 10.000 anni fa circa) fra i 30.000 ed i 10.000 anni fa, è stato caratterizzato dall'estinzione in massa di alcune specie della megafauna a mammiferi. Tra le possibili cause che hanno determinato questa estinzione le due ipotesi che si contendono il primato sono l'azione diretta dell'uomo e il clima.

Quest'ultima ipotesi, però, non può spiegare da sola come perdite analoghe non si siano verificate anche in cronologie precedenti, durante transizioni più antiche fra episodi glaciali ed interglaciali. La predazione umana potrebbe essere, quindi, riconosciuta come la causa principale delle estinzioni che si sarebbero verificate contemporaneamente all'instaurarsi di cambiamenti climatico-ambientali anche di notevole portata.

Nel corso di questi eventi si è assistito ad un forte aumento demografico della specie umana accompagnato da un forte processo di sedentarizzazione. Caccia e raccolta si sono intensificati instaurando un cambiamento negli equilibri tra uomo e fauna, molto “imposto” da un aumento demografico della popolazione umana.

Nel corso degli ultimi 30.000 anni circa è iniziata un'era totalmente nuova nella turbolenta storia della vita sulla terra che continua a persistere; l'attività umana ha avuto tali effetti distruttivi sulla diversità delle specie viventi che le estinzioni addebitabili all'opera dell'uomo, sia diretta che indiretta, sono andate crescendo esponenzialmente.

Oggi come allora, la situazione non è molto cambiata. Se la popolazione umana continua ad aumentare vertiginosamente – si contano circa 6.803.362.494 individui, quando solo 5 anni fa raggiungevamo i 6 miliardi di persone – per altre specie la situazione sulla Terra è molto diversa.

Aranci
Il nucleo genetico primordiale da cui si sono formati gli agrumi domestici si è originato in Cina e in altre zone dell'Estremo Oriente anche se ormai è impossibile considerare gli aranci come elementi estranei al nostro ecosistema.
L'ultimo allarme lanciato da autorevoli scienziati dell'IUCN (Union for the Conservation of Nature) riguarda l'estinzione di 300 specie di primati, di cui 25 di essi, sparsi tra il Madagascar, l'Africa, il centro e il sud America e l'Asia, sono ormai prossimi a lasciarci.

Le cause di questo disastro sono da ricercarsi nella distruzione degli ambienti in cui tali primati vivono e in molti casi anche nella caccia e nell'esportazione illegale. La deforestazione e la trasformazione di habitat originari adattati alle esigenze dell'uomo sono comunque il motivo primo della loro scomparsa, a cui poi si aggiungono i problemi legati ai mutamenti climatici.

L'uomo ha avuto sempre un ruolo rilevante nell'ambiente in cui ha vissuto; l'aspetto attuale del Mediterraneo, ad esempio, è il risultato della interazione continuata prodottasi nel tempo nel corso di millenni tra uomo e ambiente naturale.

Oggi, nel Mediterraneo è meno facile che in altre aree geografiche del pianeta riconoscere i segni di questa azione antropica prolungata, ma le prove a nostra disposizione del sovvertimento ambientale attuato fin dalle epoche più antiche sono numerose.

Un esempio: gli agrumi. Adesso è quasi impossibile considerare arance e limoni come elementi biologici estranei agli originari orizzonti floristici della nostra regione. Eppure, il nucleo genetico primordiale da cui si sono formati gli agrumi domestici si è originato in Cina e in altre zone dell'Estremo Oriente.

Fu solo al tempo della colonizzazione islamica del Mediterraneo che cominciarono le coltivazioni di agrumi. Per fare posto a queste nuove colture la vegetazione naturale mediterranea è stata modificata o distrutta dai nuovi “intrusi”. Nonostante siano passati molti anni l'uomo continua ad assumere un atteggiamento simile.

Lentocebo dalla groppa rossa
Il leontocebo dalla groppa rossa era considerato in via di estinzione fino al 2003 ma con un'opera di protezione durata 30 anni la specie è stata tolta dalla Lista Rossa degli animali in pericolo di scomparsa
Russell Mittermeier, responsabile del Primate Specialist Group dell'Iucn, ha spiegato che "Il motivo che ha spinto a stilare una classifica dei 25 primati maggiormente a rischio d'estinzione è quello di attirare l'attenzione della gente al problema e di far si che i governi si sentano stimolati a fare qualcosa per tentare di far sopravvivere queste specie così importanti per la biodiversità del nostro pianeta".

In realtà, diversi casi dimostrano che niente è impossibile. È lo stesso Mittermeier a raccontarne uno. "In Brasile, il leontocebo dalla groppa rossa era considerato in via di estinzione fino al 2003. Di essi erano rimaste poche decine di esemplari. Ma con un'opera di protezione durata 30 anni la specie è stata tolta dalla Lista Rossa degli animali in pericolo di scomparsa".

I fatti dimostrano che se si interviene al momento giusto e nel giusto modo è possibile arrestare questo processo, ormai incontenibile, in atto da migliaia di anni. Basta solo volerlo.

28 Febbraio 2010 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Tao della Biologia

«È l’uomo che deriva dalla scimmia o la scimmia che deriva dall’uomo?» Il...
Continua...
La Biologia delle Credenze - Nuova Edizione 2007

Vincitore del Premio Best Science Book, Best Books 2006, Awards Bruce Lipton dimostra che ciò in cui...
Continua...
Diventa Vegan in 10 Mosse

Vegan è chi sceglie di escludere completamente dalla propria alimentazione, dall'abbigliamento e dalla cura...
Continua...
Cosa Mangia il Pollo che Mangi

Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?Come sono stati coltivati i fagioli...
Continua...
Senza Latte e Senza Uova

Uova, latte e derivati: un gruppo di alimenti che compaiono, a volte in abbondanza e troppo spesso, in...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
TERRANAUTA TV
Tiziano Terzani: hai mai sentito gli urli di un macello?
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità