Come avrete capito, mi piace andare a zonzo per l’Italia ed uno dei posti che mi affascinano ultimamente è il Delta del Po. Suggerisco a tutti una visita, è una zona piena di fascino. Asse portante della viabilità dell’area in questione è l’affascinante e famigerata Strada Statale 309 conosciuta anche come Romea.
È affascinante perché gran parte dei suoi 126 chilometri tra Ravenna e Marghera (VE), attraversano paesaggi lagunari e boschi di rara bellezza. È famigerata perché è una delle strade statali più pericolose per il gran numero di incidenti causati dall’affollamento di camion e dall’alta velocità degli automobilisti oltre che dalla nebbia invernale. Fortunatamente ci sono gli ottimi servizi offerti dalle Autolinee della provincia di Ferrara: la ACFT. Molto diretto il sito internet, chiaro anche nella sua parte relativa al servizio extraurbano che interessa a noi.
Tanti ottimi collegamenti tra il capoluogo di provincia e la costa adriatica. Segnalo la Linea 1800/1900 che collega Ferrara con Comacchio, Portogaribaldi ed i Lidi Comacchiesi. Poi ci sono le linee extraurbane che “sconfinano” nella provincia di Bologna o in quella di Modena; forse non tutti sanno che la ACFT ha un ottimo collegamento tra Bologna e Ferrara (durante il periodo estivo, la corsa è gestita dalla consociata ATC di Bologna), 65 minuti lungo l’ultima parte della Strada Statale 64, la Porrettana, cioè la Pistoia – Ferrara.
Poi cito l’interessante corsa 4000: Ferrara – Cento – Crevalcore – Modena. Ma l’autolinea che mi accoglie quando ho voglia di andare sul Delta è la 1700, cioè la Ravenna – Portogaribaldi – Comacchi – Codigoro. La linea Rimini – Ravenna, per capirci quella che passa per Cesenatico e per Cervia e che prosegue poi per Ferrara, è uno spasso.
Si esce dal centro città e si imbocca la Strada Romea. I segnali stradali “promettono” che Venezia è a soli 145 Km. Si lascia la Romea all’altezza di Lido Spina e poi si raggiunge Portogaribaldi dove c’è, per chi vuole approfondire, la coincidenza per i Lidi Comacchiesi: Lido Scacchi, Lido Pomposa, S. Giuseppe e Lido Nazioni. La nostra corsa, lasciato Portogaribaldi raggiunge Comacchio e poi Codigoro Centro per fare poi capolinea alla stazione ferroviaria della stessa Codigoro, la degna base di partenza per le esplorazioni del Delta.
Per riprendere la “strada di casa” suggerisco di raggiungere Ferrara col treno. Al momento la linea Ferrara - Codigoro è gestita dalle Ferrovie dell’Emilia Romagna.
Se la biglietteria della piccola stazione di Codigoro è chiusa, cercate il biglietto al tabaccaio o al Generi Alimentari di fronte. Se anche questi esercizi sono chiusi, salite a bordo del treno e dichiarate subito al controllore che non avete il biglietto. Sarà lui ad emetterlo.
Magie di un altro modo di viaggiare.
Articolo tratto da www.decrescitafelice.it
30 Novembre 2009 - Scrivi un commento
La "decrescita" deve passare anche per le zone meno visitate, dove la terra e il mare si fondono senza centri balneari, dove camminare per gli argini del Po allontana lo stress e i pensieri del vivere quotidiano.
Vabbe', vuol dire che la prossima volta l'autore avra' modo di visitare anche il vero Delta del Po!!!