Amici, ebbene si, è possibile! È possibile viaggiare in Appennino con le autolinee locali.
Come avrete capito amo l’Appennino. Non perdo mai l’occasione di verificarne la bellezza e la magia di queste montagne, così bene raccontate da Rumiz nel suo indimenticabile viaggio del 2006: Appennino Cuore Segreto.
Spesso e volentieri le pagine del magnifico “La Leggenda dei Monti Naviganti”mi hanno fatto mettere in viaggio per verificare di persona quanto raccontato da Rumiz. Oppure, come questa volta mi hanno spinto a cercare altre vie per i miei viaggi.
Facciamola breve: quanti di voi conoscono il Passo del Muraglione?
Il Passo del Muraglione si trova sulla Strada Statale 67 la Tosco Romagnola (Pisa - Marina di Ravenna 233 Km) e unisce la romagnola Valle del fiume Montone con la toscana Valle di San Godenzo. Questo valico è a 907 metri sul livello del mare, nella frazione di Muraglione del comune di San Godenzo (FI).
Fino all’inizio del 1800 c’erano solo mulattiere che collegavano i 2 versanti della penisola in questa zona, e fu solo nel 1836 che il Granduca Leopoldo II fece realizzare una carrozzabile. Il nome fu determinato dal fatto che gli ingeneri dell’epoca, per riparare i viandanti dal forte vento che soffiava sul valico, costruirono un alto e massiccio muro al centro della strada. Da qui il nome del passo.
Bene, sapevo che una linea di autobus passava per il Muraglione e complice un impegno di lavoro a Firenze mi sono organizzato per tornare in Adriatico passando di là.
Tutti i giorni feriali alle 14.05 parte dall’Autostazione Sita di Firenze un comodo autobus che passando per Pontassieve, Rufina, San Godenzo, alle 16.00 arriva a Muraglione. Sto parlando della Linea 322 delle Autolinee Mugello Valdisieve.
Per i non telematici, è in funzione un Numero Verde al quale rispondono operatori gentili e preparati: 800 373 760.
L’Autostazione Sita di Firenze si trova a fianco della stazione ferroviaria centrale di Firenze, cioè Firenze Santa Maria Novella. L’Autostazione Sita è un po’ “vintage”, soprattutto nell’area biglietteria/bar, ma è molto funzionale proprio per la centralissima posizione. Ho potuto rilevare come le migliorie apportate alla struttura, rendono la vita più comoda al passeggero.
Il nostro bus esce dall’autostazione e fino a Pontassieve, che raggiunge dopo 40 minuti, “raccatta” passeggeri che dalla città tornano verso casa. Molto bello è questo tratto di S.S. 67 che costeggia l’Arno. Lasciata Pontassieve la strada inizia a salire e alle 15.40 il nostro bus arriva nella bella San Godenzo. Solo 8 magnifici e tortuosi chilometri separano San Godenzo dal Passo.
Il mio autobus è arrivato al capolinea di Muraglione con un po’ di anticipo.
Ma parliamo del capolinea come l’ho chiamato. Fin dall’apertura della carrozzabile, fu costruita una casa cantoniera ed un albergo che doveva fungere da ristoro per i viaggiatori. Oggi come allora, il viaggiatore trova rifugio all’interno di questo posto storico. È il Bar Muraglione, in estate preso d’assalto da stormi di motociclisti che frequentano questa strada per i i suoi tornanti.
Salendo, il mio autista mi aveva reso partecipe della sorta di “rito” che si officia quotidianamente nel Bar Muraglione, gestito da Giovanni. Giovanni, oggi sulla sessantina, è nato li, a Muraglione, dal momento che la madre gestiva il bar prima di lui. Il rito quotidiano al quale sono stato iniziato è quello del cambio dell’autobus, che ha preso il posto della corriera che ha preso il posto della carrozza. Il mio autista mi ha fatto scendere ed io sono entrato nel bar per comprare il biglietto per Forlì e per mangiare un panino. Dopo aver fatto manovra, il mio autista mi ha raggiunto e si è messo comodo in attesa del suo collega romagnolo. Dopo pochi minuti è arrivato il minibus dalla Romagna, proveniente da Rocca San Casciano. A bordo 2 passeggeri, una signora che doveva proseguire verso la Toscana ed un vecchietto di San Benedetto in Alpe, il paese a 10 km dopo il valico, salito al Muraglione solo per prendere il caffè e salutare Giovanni. Vi lascio immaginare lo spaccato di vita appenninica che sta dietro questa mia scarna descrizione.È la ATR-Forlì, l’efficientissimo Consorzio Azienda Trasporti Forlì - Cesena che gestisce la linea 127: Forlì - Rocca San Casciano - Portico - San Benedetto in Alpe - Muraglione. Il sito della ATR è molto chiaro e sempre ben aggiornato. L’azienda offre anche un servizio informazioni telefonico, a pagamento, per i percorsi e gli orari: Infoline ATR 199 1155 77
Il Muraglione e San Benedetto in Alpe sono all’interno del Parco Nazionale Foreste Casentinesi - Monte Falterona - Campigna. Alle porte di San Benedetto in Alpe c’è il cartello che indica uno dei tanti posti suggestivi della zona: la Cascata dell’Acquacheta.
Comunque, alle 17.10 il mio bus arriva a Rocca San Casciano dove mi aspetta la coincidenza che passando per Castrocaro, puntuale alle 18.00 mi lascia al Forlì Punto Bus cioè l’ampio piazzale limitrofo alla stazione ferroviaria di Forlì.
Ricapitolando Firenze - Muraglione 3.70 euro di biglietto Sita acquistato in autostazione. Muraglione - Forlì 4 euro di biglietto ATR (6 Zone) acquistato al Bar Muraglione.
Firenze - Passo del Muraglione: 54 Km
Passo del Muraglione - Forlì: 53 Km
Che dire…. Partite!
Articolo tratto da Movimento per la Decrescita Felice
25 Maggio 2009 - Scrivi un commento