Friburgo, regina delle Energy-Cities

Energy-Cities, una rete che riunisce 154 città europee, propone di riconciliare i territori con le risorse energetiche locali. Uno dei suoi membri più attivi è Friburgo, nel sudovest della Germania. Questa cittadina è un modello di eco sostenibilità, esemplare nello sfruttamento di energie rinnovabili, nell’efficienza energetica, nei trasporti, nella purità dei corsi d’acqua…

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di Elisabeth Zoja

friburgo energy cities ecologica
La città di Friburgo è tra le prime Energy-cities, la rete delle 154 città europee che propone di riconciliare i territori con le risorse energetiche locali
Appaghiamo il nostro appetito energetico utilizzando risorse sempre più lontane. Consumare senza trattenersi, però, fa venire l’indigestione: nel caso della nostra fame energivora, i rigurgiti sono le guerre per assicurarsi riserve di petrolio e gas, i compromessi sulla democrazia d’esportazione e i cambiamenti climatici.

La soluzione che propone Energy-Cities, una rete che riunisce 154 città europee, è riconciliare i territori con le risorse energetiche locali: queste città cercano di sfruttare le proprie fonti di energia, invece di importarla da paesi lontani.

Uno dei membri più attivi di Energy-Cities è Friburgo, nel sudovest della Germania, vicino ai confini con Francia e Svizzera. La cittadina di 220.000 abitanti ospita un istituto di ricerca ambientale che effettua studi di interesse nazionale ed internazionale. Di recente ha creato delle celle solari che battono i record di produttività energetica: queste celle multi-giunzione sono in grado di convertire in elettricità il 39,7% dei raggi solari.

La città stessa è ricoperta di migliaia di metri quadrati di pannelli solari, sia termici che fotovoltaici. Dal ’94 al 2006 i soli pannelli termici hanno conquistato 11.000 metri quadrati di superficie a Friburgo. Anche il municipio, che è stato classificato monumento storico, ne ospita uno sul tetto. Friburgo si serve inoltre del solare passivo e dell’isolamento solare (che converte il calore di una parete esposta al sole in energia termica).

centrale idroelettrica
Friburgo conta sei centrali idroelettriche
Non solo il sole, ma anche l’acqua e l’aria vengono sfruttate. La città accoglie sei centrali idroelettriche, e altrettante di tipo eolico da 2 megawatt ciascuna. Vi sono inoltre le centrali di cogenerazione e quelle che ricavano energia da biomasse.

Se ben il 5% del fabbisogno energetico della città viene soddisfatto da fonti rinnovabili (e nel 2010 dovrebbe raggiungere il 10%), è anche grazie all’efficienza energetica degli edifici. Nel quartiere di Vauban, ad esempio, le case costruite in legno e rifinite con materiali naturali sono perfettamente isolate. Oltre a non disperdere calore, queste costruzioni sono dotate di pannelli solari e pompe geotermiche. Inoltre, possiedono sistemi di recupero dell’acqua piovana, e persino di quella dei servizi igienici, dalla quale si estrae biogas per uso cucina.

In questo modo le abitazioni di Vauban consumano il 30% di energia in meno rispetto a case “normali”. I loro costi di costruzione superano invece solo del 3% quelli comuni.

Vauban, nonostante disti 2km dal centro di Friburgo, è quasi interamente libera dalle auto:solo la via centrale e le due strade esterne sono aperte alle macchine. Assieme al centro storico, Vauban è il quartiere meno trafficato di una città che di per sé usa poco le automobili.

Neanche un terzo degli abitanti di Friburgo infatti, si serve quotidianamente della macchina. Con 400km di piste ciclabili e centinaia di parcheggi per biciclette, non c’è da meravigliarsi che il 27% degli spostamenti giornalieri avvengano in bici, più ancora di quelli a piedi (24%) o di quelli sui mezzi pubblici (20%).

inquinamento lago bracciano
I laghi di Bolsena e Bracciano e i laghi Maggiore e di Como hanno numerose parti non balneabili per inquinamento
L’aria di Friburgo, purificata anche dalla Foresta Nera che circonda la città, è di rara qualità. Anche le acque sono più pulite della media tedesca. Il LUBW (Istituto per ambiente, misure e salvaguardia della natura nella regione Baden-Württemberg) suddivide i corsi d’acqua della regione in ‘molto adatti’ ‘adatti’ e ‘non adatti’ alla balneazione.

Dei sette laghi di Friburgo sei sono stati classificati ‘molto adatti’, e uno ‘adatto’ ai bagni. Ciò significa che si può nuotare senza pericolo in tutti i laghi nei dintorni di Friburgo.

Sembrerebbe normale, eppure non è così, basti pensare ai laghi di Bolsena e Bracciano nel Lazio, e al lago Maggiore e di Como in Lombardia, che hanno numerose parti non balneabili per inquinamento (Ministero della Salute).

Delle 154 città e 347 provincie raggruppate da Energy-Cities, Friburgo è forse quella che più sfrutta - ma allo stesso tempo rispetta - l’ambiente che la circonda. Ottiene il massimo rendimento dalle fonti rinnovabili locali, ma consuma l’energia con parsimonia.

Si serve di mezzi di trasporto sostenibili e ne gode i benefici: inquinamento acustico e atmosferico sono ai minimi. Un modello di eco-sostenibilità a soli 360km dal nostro paese.

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5 Luglio 2009 - Scrivi un commento
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