La British Petroleum, infatti, sarebbe riuscita a tamponare una delle tre falle sul fondale del Golfo del Messico, la più piccola delle tre.
L'operazione di contenimento del greggio attraverso la chiusura del pozzo danneggiato dall'esplosione, è stata chiamata 'Top Kill'. Fin'ora, l'apertura causata dall'esplosione ha causato la dispersione in mare di tonnellate di petrolio, fino a una profondità di 1500 metri.
In ogni caso, ancora non ci sono informazioni definitive sugli esiti del lavoro con cui da ieri si sta tentando di chiudere la fuoriuscita di greggio dal pozzo danneggiato. Una sorta di ultima chance per la British Petroleum, principale responsabile dell'incidente. E proprio la Bp cerca di stare alla larga da conclusioni affrettate e chiede di aspettare anche due giorni. Anche perché, la posta in gioco è troppo alta, e dall'esito dell'operazione dipendono le sorti di un intero ecosistema già duramente provato da quello che rischia di diventare il più grande disastro ambientale della storia dell'uomo.
27 Maggio 2010 - Scrivi un commento