Parola chiave cercata louisiana
Il gravissimo incidente che ha coinvolto la piattaforma della British Petroleum, nel Golfo del Messico, ha reso visibile tutta la pericolosità delle ricerche petrolifere in mare, rafforzando così le preoccupazioni espresse, ormai da anni, dall’ampio movimento che si batte contro le trivellazioni in Abruzzo. Ad oggi, infatti, sono circa 6 km quadrati di mare davanti alle coste abruzzesi, ad essere oggetto di richieste ed autorizzazioni di concessioni per la ricerca e l'estrazione di idrocarburi. - 9/6/10
Secondo quanto dichiarato nelle ultime ore dalle maggiori agenzie di stampa la British Petroleum sarebbe riuscita a tamponare una delle tre falle sul fondale del Golfo del Messico, la più piccola delle tre. Tuttavia, non ci sono ancora informazioni definitive sugli esiti. La stessa Bp non si sbilancia.
di Redazione - 27/5/10
Ieri mattina alcuni attivisti di Greenpeace hanno scalato la sede centrale della BP a Londra, aprendo sopra l'ingresso dell'edificio una bandiera con il simbolo verde della multinazionale imbrattato da una grossa macchia di petrol - 21/5/10
Con l'American Power Act, appena presentato al senato americano, gli Stati Uniti mostrano di voler fare un passo importante verso un sistema energetico pulito e autosufficiente. Kerry e Lieberman, i promotori del piano, raccolgono applausi. C'è da sperare che la loro proposta, se approvata, possa essere l'inizio di una nuova rivoluzione.
di Andrea Boretti - 19/5/10
Continua l'allarme marea nera nonostante sia passato quasi un mese dal disastro avvenuto nel Golfo del Messico. La BP, in tempi non sospetti, aveva affermato che era improbabile che si verificasse una catastrofe, così come era improbabile che la costa venisse devastata dal petrolio in caso di disastro. Le immagini di questi giorni raccontano esattamente il contrario.
- 19/5/10
Secondo la testimonianza di un ricercatore riportata dall'Associated Press, la marea nera partita dalla Louisiana dopo l'esplosione del 22 aprile, sarebbe già arrivata nella Corrente del Golfo. Adesso il greggio potrebbe raggiungere l'Oceano Atlantico. E mentre i rischi aumentano per l'ecosistema, la BP nega qualsiasi autorizzazione a spedizioni di monitoraggio.
di Debora Billi - 18/5/10
Quello della Louisiana, rischia di diventare il più grande disastro ambientale causato dall’uomo nella storia. La marea nera avanza a ritmo incessante nel Golfo del Messico e le idee sui rimedi per fermare la mole di petrolio che sta continuando a fuoriuscire dalla petroliera esplosa il 22 aprile scarseggiano. La situazione è critica. Obama dichiara lo stato di emergenza, la British Petroleum invita i cittadini a proporre soluzioni.
di Virginia Greco - 18/5/10
Sette giorni fa è affondata una piattaforma petrolifera nel golfo del Messico di fronte alle coste della Louisiana. Ora, la fuoriuscita di petrolio minaccia la biodiversità di questi luoghi, già a rischio per le forti pressioni provocate dalla pesca a strascico e dalle quantità di nutrienti provenienti dal fiume Mississippi. - 27/4/10
Ci risiamo. L'ennesimo disastro ambientale causato dall'uomo si è abbattuto sui nostri mari, sul nostro pianeta. Nei mari del Golfo del Messico, di fronte alla Louisiana, una piattaforma petrolifera che estraeva fino a 8000 barili di greggio al giorno è esplosa. La Bp inizialmente ha minimizzato, ma oggi hanno dovuto ammettere l'ineluttabile: siamo difronte ad un disastro ambientale. Intanto si registrano 11 morti e 17 feriti, di cui 4 gravi. La colpa? È anche nostra.
di Daniel Tarozzi - 26/4/10