In risposta al turismo dell'era moderna nasce così, circa una decina di anni fa, una nuova definizione di turismo: il turismo responsabile! Questa nuova forma di turismo è legata ad una politica di sviluppo turistico armoniosa e proficua per tutti gli interessati, ma non solo. Un turismo che si definisca responsabile, infatti, non solo condivide con le popolazioni locali i benefici che possono nascere da questa pratica, ma fa in modo di porre dei limiti al turismo stesso.
Quali sono questi limiti? Dal rispetto dell'ambiente del paese ospitante, al rispetto delle culture e usanze locali, non si può pretendere di sentirsi a casa propria quando si è, appunto, in casa altrui.
In Italia l'Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) ha steso 16 comandamenti che da un lato dettano proprio una serie di regole e comportamenti da seguire, dall'altro permettono di capire lo spirito di una viaggio di questo tipo.
1 – Chiediti perché viaggi: è importante saperlo.
2 – Informati sulla storia e sulla cultura del Paese di destinazione.
3 – Fatti spiegare dal tuo agente di viaggio qual è la sua etica.
4 – Chiedi quale percentuale del prezzo del viaggio va alle comunità ospitanti.
5 – Metti in valigia lo spirito di adattamento.
6 – Lascia a casa le certezze.
7 – Rispetta le persone, l’ambiente e il patrimonio storico culturale.
9 – Se possibile, arrangiati con la lingua locale senza imporre la tua.
10 – Non ostentare ricchezza stridente rispetto al tenore di vita locale.
11 – Prima di effettuare scatti o riprese video chiedi il permesso.
12 – Non assumere comportamenti offensivi per usi e costumi locali.
13 – Non cercare l’esotico, cerca l’autentico.
14 – Non accontentarti delle diapositive: pensa ai rapporti umani.
15 – Coltiva le relazioni una volta rientrato.
16 – Mantieni le promesse fatte in viaggio.
Nonostante siano tante, ormai, le associazioni che si occupano di questa tipologia di turismo e che la cultura di "viaggiare responsabilmente" si stia diffondendo sempre di più, molto basso è il riscontro mediatico di questo tipo di iniziative. In questo senso ci piace segnalare un progetto che va controcorrente e cerca di abbattere queste barriere.
Legato a diverse realtà della società civile nasce SAMBIIGA - ALTRO FRATELLO (www.altrofratello.it) un progetto di comunicazione integrata che attraverso internet, radio e video vuole sensibilizzare e portare a conoscenza di una vasta audience la realtà africana del Burkina Faso, oltre che spingere ad una riflessione sul senso del turismo inteso come viaggio responsabile di ampliamento del sapere.
Il Progetto, promosso dall’Associazione T-ERRE in collaborazione con l’ONG Mani Tese, ha trovato l’appoggio di realtà importanti come la centrale del commercio equo e solidale Commercio Alternativo, il Cem Mondialità, la Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Chiama l'Africa, l’Agenzia Faventia Tourist e di alcuni media-partner come Afriradio, LifeGateRadio e il social network ZOES. A produrre la parte video è la giovane realtà torinese di Libre Idee.
Attraverso idee come questa possiamo oggi sperare ancora in un futuro in cui viaggiare non sia solo "vacanza" ma un momento di conoscenza e di umana condivisione che abbatte le diffidenze tra culture e razze diverse.
“sambiiga” è un’espressione della lingua moorè del Burkina Faso e significa “il figlio di mio padre”, cioè “fratello”, non tanto però come fratello di sangue quanto piuttosto come “Fratello” in senso più ampio, con riferimento alla fraternità umana universale.
Ognuno di noi è “sambiiga”… con tutti i fratelli del pianeta.
Il Viaggiatore Responsabile
una guida indispensabile al viaggio e alla conoscenza di dodici paesi in tre continenti come davvero non... Continua... |
Mi è venuto subito in mente la lecture tenutasi nel Dicembre 2007 al R Dimbleby di Londra da Craig Venter, lo scienziato statunitense che ha sequenziato il genoma umano (dna e dintorni).
Ho seguito la conferenza in onda su bbc world nel gennaio 2008 (due ore). Poi mi sono procurata il testo integrale proprio su bbc world.
Tra le varie autorevoli considerazioni :
' ...si è molto dibattuto sul cambiamento climatico forse perchè non riusciamo a vedere l'anidride carbonica quando espiriamo o quando bruciamo olio o carbone per riscaldare la casa o USIAMO IL PETROLIO PER FAR CORRERE LE AUTOMOBILI O VOLARE GLI AEREI ( ?!?!) .
Abbiamo però gli strumenti scientifici che riescono a misurare accuratamente ciò che noi umani produciamo e le crescenti qtà di carbonio che immettiamo nell'ambiente.
Il dato è inconfutabile. Le concentrazioni di anidride carbonica nella nostra atmosfera sono in continuo aumento come risultato delle attività umane.
Sappiamo che ogni anno viene AGGIUNTA alla ns atmosfera e vi RIMANE una quantità di carbonio dell'ordine di 4,1 MILIARDI DI TONNELLATE.
Sappiamo che l'uso di combustibili fossili e la deforestazione contribuiscono in modo preminente all'aumento del Co2.
Sappiamo che aumentare le concentrazioni ... omissis ,,, Ma allora esiste un modo di avitare che queste apocalittiche visioni del futuro diventino realtà ? ....'
Seguono considerazioni e cifre sbalorditive e conclude :
" Si tratta di sfide potenti per ogni singolo abitante del nostro pianeta. Per il futuro dei nostri figli e per il futuro della specie e del pianeta.
E dunque, TURISMO RESPONSABILE ?
Tra automobili e soprattutto AEREI turistici low cost per 'gironzolare' avete idea di quante zaffate di Co2 ci piovono addosso (e rimangono) ?
Suvvia, siamo seri e un po' meno IRRESPONSABILI. Oops !