Napolitano, ambiente e difesa idrogeologica sono priorità per l’Italia
“Crisi economica e climatica devono tradursi in opportunità. È necessario investire nelle nuove filiere industriali e nella sicurezza del territorio”. È questa la risposta di Legambiente alle parole del presidente Napolitano.
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Secondo Napolitano, la duplice crisi che stiamo attraversando, quella climatica e quella economica, può tradursi in una straordinaria opportunità di rilancio “Il governo e il Paese intero ascoltino le parole del Presidente. La duplice crisi che stiamo attraversando, quella climatica e quella economica, può tradursi in una straordinaria opportunità di rilancio, se avremo il coraggio di potenziare gli investimenti nelle tecnologie pulite e nella tutela del territorio”. E’ il commento di Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, alle parole del presidente della Repubblica Napolitano sulle risorse da destinare all’ambiente nel nostro Paese nonostante le ristrettezze imposte dalla crisi economica.
“Per quanto riguarda le risorse, anche in questo caso vale la pena rifarsi alle parole del Presidente e utilizzare quelle risorse destinate alle opere faraoniche” - prosegue Cogliati Dezza -. “Per creare nuova occupazione e rispondere, allo stesso tempo, alla piaga del dissesto idrogeologico e alla sfida della lotta al mutamento climatico occorre potenziare gli investimenti nella manutenzione del territorio e nelle nuove filiere industriali, in ricerca e innovazione. Su questo fronte, l’Italia non può continuare a rimanere il fanalino di coda nelle trattative internazionali. ‘Dare la precedenza all’ambiente’significa creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani, oltre che investire in prevenzione, contrastando la cementificazione selvaggia, figlia non solo dell’illegalità e dell’abusivismo, ma anche di una scriteriata pianificazione”.
26 Ottobre 2009 -
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