

“Per quanto riguarda le risorse, anche in questo caso vale la pena rifarsi alle parole del Presidente e utilizzare quelle risorse destinate alle opere faraoniche” - prosegue Cogliati Dezza -. “Per creare nuova occupazione e rispondere, allo stesso tempo, alla piaga del dissesto idrogeologico e alla sfida della lotta al mutamento climatico occorre potenziare gli investimenti nella manutenzione del territorio e nelle nuove filiere industriali, in ricerca e innovazione. Su questo fronte, l’Italia non può continuare a rimanere il fanalino di coda nelle trattative internazionali. ‘Dare la precedenza all’ambiente’significa creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani, oltre che investire in prevenzione, contrastando la cementificazione selvaggia, figlia non solo dell’illegalità e dell’abusivismo, ma anche di una scriteriata pianificazione”.
26 Ottobre 2009 - Scrivi un commento
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