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Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
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Parola chiave cercata cambiamento
Da poco più di un mese Daniel Tarozzi è partito con il suo camper per un viaggio nell'Italia che cambia. Obiettivo di questa esperienza è quello di conoscere direttamente e raccontare un Paese diverso che vede come protagoniste tutte quelle persone che hanno preso in mano la propria vita, senza aspettare che qualcun altro agisse al loro posto. di Andrea Bertaglio - 7/11/12
Mancano dieci giorni all’inizio della Conferenza di Copenhagen. I presidenti americano e cinese, dopo avere minato le prospettive del vertice, annunciano i nuovi impegni sul clima. Ma le cifre mascherano una volontà politica ancora timida. di Stefano Zoja - 26/11/09
Oltre ai ghiacciai himalayani si stanno sciogliendo anche quelli sulle Alpi, sulle Ande e in nord America. A conferma del fatto che il caos climatico, lungi dall’essere una barzelletta, riguarda tutti, sia ricchi che poveri. Un recente studio americano commissionato dall’amministrazione Obama lo dimostra. di Andrea Bertaglio - 22/11/09
Il Gruppo Gucci si impegna a proteggere le foreste pluviali dell'Indonesia e lancia una nuova politica di acquisti. Dal prossimo dicembre il prestigioso e lussuoso gruppo di moda, tra le diverse iniziative, ridurrà la quantità di carta impiegata negli imballi. di Redazione - 4/11/09
“Crisi economica e climatica devono tradursi in opportunità. È necessario investire nelle nuove filiere industriali e nella sicurezza del territorio”. È questa la risposta di Legambiente alle parole del presidente Napolitano. - 26/10/09
La biopirateria è la nuova frontiera del neocolonialismo in cui tutto, anche la conoscenza ancestrale delle proprietà delle piante, diventa merce nel circolo vizioso della crescita. Dall’Africa all’America Latina, questa è la nuova mucca da mungere per le multinazionali farmaceutiche. di Romina Arena - 12/10/09
Piogge imprevedibili, inondazioni, l’avanzamento del deserto, il mare che sale e minaccia le città: l’Africa, oggi e in futuro, patirà il cambiamento climatico più di ogni altro continente. Subirà le conseguenze di qualcosa che non ha contribuito a creare e che ora non ha i mezzi per controllare. Robert Molteno, studioso di sviluppo presso la School of Oriental and African Studies di Londra, racconta il clima dell’Africa che verrà. di Stefano Zoja - 21/9/09
Meno di una settimana fa Nike e Geox si dichiaravano impegnate a non acquistare pelle dall'interno del Bioma Amazzonico. Greenpeace aveva affermato che avrebbe continuato a far pressione sugli altri grandi marchi. Non sono passati molti giorni infatti. Adesso ha ceduto anche Timberland che, come gli altri, controllerà l'origine della pella utilizzata per realizzare i propri prodotti. - 30/7/09
Nonostante da anni le spadare siano vietate dall'ONU e dall'UE, queste reti continuano ad essere utilizzate in modo illegale da diversi pescherecci. Uno di questi è stato scoperto per caso a largo dell'isola di Pantelleria in pieno Canale di Sicilia. Greenpeace e la Capitaneria di Porto dell'isola hanno sequestrato quanto di illegale c'era a bordo. - 27/7/09
Nike e Geox non vogliono più "far del male all'Amazzonia". Le due multinazionali hanno garantito che da questo momento in poi controlleranno la provenienza del pellame utilizzato per realizzare le loro calzature. Una vittoria di Greenpeace che continuerà a far pressione anche su sugli altri grandi marchi. - 23/7/09
Il colosso brasiliano Bertin che sta distruggendo l’Amazzonia non riceverà più l’ultima parte del prestito dall’International Finance Corporation. Le principali catene di supermercati in Brasile stanno cancellando i propri rapporti con la grande azienda, mentre in Italia i pochi clienti rimasti continuano a tacere. Dopo tanti crimini compiuti contro l’ambiente e le popolazioni indigene è giunta l’ora della giustizia - 16/6/09
Includere le misure per la protezione delle foreste nel mercato di scambio delle emissioni determinerebbe un crollo del 75% del prezzo dei crediti di CO2. Ciò vanificherebbe gli sforzi in atto per combattere il cambiamento climatico e i Paesi in via di sviluppo perderebbero gli incentivi destinati allo sviluppo di energie pulite e rinnovabili per miliardi di dollari ogni anno. È quanto emerge dal nuovo rapporto commissionato da Greenpeace. - 30/3/09
Le nuove proposte europee in vista del cruciale Summit sul clima di Copenhagen previsto a fine 2009 devono prevedere un ruolo europeo più importante nell’aiutare le nazioni in via di sviluppo a ridurre le proprie emissioni e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici già in atto. - 28/1/09
Greenpeace chiede al governo indonesiano un’immediata moratoria sulla conversione delle ultime foreste e torbiere del paese in piantagioni di palma da olio. - 20/11/08