Voli puliti. Una contraddizione in termini?
Allo studio aerei a energia solare e nuovi biocarburanti. Ma i viaggi aerei rimangono una delle più pericolose fonti di emissioni di CO2. Per ora, quindi, l’unica scelta ecologica per spostamenti medio-lunghi resta il treno.
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di
Miriam Giudici
Anche in Italia l'utilizzo dell'aereo è in continua crescita per tratte brevi. I continui disservizi dei treni stanno purtroppo contribuendo notevolmente alla crescita di questo settore I trasporti aerei sono uno dei nemici più pericolosi per il futuro del nostro pianeta: è stato infatti calcolato che gli aerei commerciali, alimentati a kerosene,
emettono 600 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Gli aeroplani, inoltre, rilasciano questi gas serra direttamente nelle parti alte dell'atmosfera, incrementando ulteriormente l’effetto nocivo.
Il trasporto aereo, per di più è un settore in continua espansione: le stime a lungo termine sono sempre da prendere con cautela, ma è stato calcolato che nel 2050 il traffico aereo triplicherà. E possiamo comunque osservare anche noi come, negli ultimi anni, l'uso dell'aereo si sia diffuso enormemente anche fra chi un tempo non se lo poteva permettere: grazie alle tariffe low-cost è infatti diventato normale trascorrere il caro vecchio week-end fuori porta in qualche capitale europea raggiungibile grazie all'aereo a poco prezzo e in poco tempo. Ma i costi ambientali sono enormi...
I biocarburanti potrebbero ridurre le emissioni degli aerei, ma se usati in grandi quantità avrebbero comunque un impatto notevole sul territorio Fortunatamente qualcosa si sta muovendo nel campo delle ricerche sulla riduzione, o eliminazione, delle emissioni: già negli ultimi anni si è puntato su sistemi di risparmio ed efficienza energetica, tanto che, secondo la Iata – International Air Trasnport Association, dal 2001 l'efficienza nel consumo di carburante è migliorata del 19%; e questo, anche grazie alla crisi economica e alla conseguente riduzione dei voli, farà sì che nel 2009 le emissioni dell'aviazione caleranno del 4,5%.
Troppo poco, comunque. Studi e sperimentazioni vanno anche in altre direzioni: nel 2011 un prototipo di aereo alimentato a energia solare, chiamato Solar Impulse, dovrebbe fare un intero giro del mondo. Ma avrà a bordo soltanto il pilota: e i costruttori prevedono che soltanto fra quarant'anni potranno volare aerei solari in grado di trasportare un centinaio di persone.
Una pianta di Jatroba, usata come biocarburante Un po' più promettente sembra essere la strada dei biocarburanti: derivati dalle alghe o dall'arbusto di
jatropha (quindi da piante che non si usano per scopi alimentari), porterebbero a un calo delle emissioni del 60%.
Per questi carburanti la Iata fa previsioni entro un termine abbastanza breve: dovrebbero costituire il 10% sul totale dei carburanti per l'aviazione entro il 2017, e voli di prova sono già stati effettuati (o lo saranno presto) da Continental, Air New Zealand e Air Japan.
Sono notizie che fanno ben sperare per il futuro, ma è necessario anche guardare al presente: quel presente dove anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa.
Avere sempre di più i mezzi per poter girare il mondo, per venire a contatto con ambienti e culture diverse e per ampliare le nostre conoscenze, è un'opportunità meravigliosa. Ma ha anche un impatto sul nostro pianeta, e il viaggiatore responsabile deve tenerne conto.
Viaggiare in treno richiede più tempo. Ma ci permette di viaggiare interiormente ancor prima che fisicamente L'aereo rimane sicuramente l'unico mezzo realmente praticabile per i viaggi intercontinentali che sono troppo lunghi, o addirittura impossibili, da fare via terra o via mare. Ma, a maggior ragione se viaggiamo per piacere, possiamo anche rinunciarvi per i viaggi brevi: quelli che, neanche tanto tempo fa, era normale fare in treno.
Perdendo più tempo, sì... o forse si può dire: prendendosi questo tempo. Un tempo che fa parte della vacanza, un tempo in cui ci si avvicina alla meta e si ha modo di attenderla, di pregustarla, di prepararsi all'incontro. Perché anche viaggiare, anche andare e muoversi da un punto all'altro è un piacere e un'occasione di conoscere e di crescere.
1 Febbraio 2009 -
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