

“Per il 93% dei cittadini europei intervistati per un sondaggio nel 2009” – continua Massimiliano Rocco del WWF Italia – “è importante che legname e prodotti derivati venduti in Europa siano prodotti e commercializzati in maniera legale. Dopo anni di ritardi è ora che le istituzioni europee rispondano in maniera adeguata a questa richiesta e si assicurino che l’Europa faccia la propria parte per combattere il commercio di legname illegale sul proprio mercato e per contribuire alla tutela delle foreste entro i propri confini o all’estero. Oggi possiamo ancora intervenire per invertire la tendenza distruttiva attuale e conservare per le generazioni future le ultime foreste naturali del nostro pianeta e contribuire ad arrestare i cambiamenti climatici”.
Dopo il successo di ieri, 4 maggio, il WWF chiede al resto del Parlamento Europeo e ai Ministri dell’Agricoltura di raggiungere un accordo sulla legislazione più efficace per combattere attività illegali nel settore del legno e per proteggere le foreste, la biodiversità e le comunità locali in tutto il mondo.
5 Maggio 2010 - Scrivi un commento
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