Legambiente

L'odissea del pendolare: ritardi e disservizi

Ritardi, sporcizia, sovraffollamento e disservizi, questa la quotidiana odissea del pendolare nel mirino di Pendolaria 2009, la campagna annuale di Legambiente dedicata al trasporto locale. Monitoraggi, dossier, proposte, convegni e assemblee pubbliche saranno proposte fino a gennaio per il rilancio del trasporto pendolare, unica risposta ai problemi di congestione e inquinamento delle città italiane.

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Ogni giorno migliaia di cittadini prendono il treno per ragioni di lavoro o di studio contribuendo, con la loro scelta, a rendere le città meno congestionate e inquinate
Ogni giorno migliaia di cittadini prendono il treno per ragioni di lavoro o di studio contribuendo, con la loro scelta, a rendere le città meno congestionate e inquinate. Fosse solo per questo, varrebbe la pena di ringraziarli e coccolarli, invece al contrario, al servizio pendolare vengono riservate pochissime attenzioni, con risultati devastanti per il comfort e la corretta fruibilità degli utenti.

I treni dedicati sono pochi, spesso vecchi, in gran parte sporchi e perennemente sovraffollati. Malgrado il numero di passeggeri sui treni regionali sia 8 volte quello dei treni nazionali, gli investimenti per il servizio pendolare sono fermi e i trasferimenti sono appena sufficienti a mantenere i treni in circolazione. Eppure, in questi anni investimenti pubblici per le infrastrutture ci sono stati e anche consistenti: il problema è che per il 70% delle risorse stanziate attraverso la Legge Obiettivo dal 2002 ad oggi è andato a strade e autostrade.

“Investire nel trasporto pendolare” – dichiara il responsabile trasporti di Legambiente Edoardo Zanchini – “oltre che necessario è anche conveniente e rappresenta la migliore risposta ai problemi delle città e al disagio economico delle famiglie. Occorre quindi finanziare subito il progetto di adeguamento del parco ferroviario circolante che prevedeva l’entrata in esercizio di 1.000 nuovi treni, annunciato dalle Ferrovie dello Stato nel 2007. Perché è evidente che solo potenziando l’offerta sarà possibile spostare una parte dei flussi che oggi viaggiano in automobile verso il treno, migliorando così anche la qualità dell’aria e riducendo le emissioni di gas serra”.

Secondo un’elaborazione del Censis, la spesa annua del pendolare che si muove in auto è 4 volte superiore a quella di chi si muove con il servizio pubblico e il 70% di chi non utilizza attualmente il treno è disponibile a cambiare abitudini e ad utilizzarlo regolarmente in caso di miglioramento del servizio.

Legambiente annuncia quindi una serie d’iniziative in tutta Italia, a partire dal Trofeo Caronte, una gara di mobilità tra mezzi diversi, che si tenuta ieri in diverse città, mentre nei prossimi giorni verranno comunicati i risultati dei monitoraggi dei ritardi effettuati dai volontari di Legambiente in 12 città capoluogo di provincia. Il 10 dicembre a Roma, verrà presentato invece il Rapporto Pendolaria 2009, la situazione e gli scenari del trasporto pendolare in Italia, che vedrà intervenire, tra gli altri, l’amministratore delegato delle FS Mauro Moretti, il presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato Luigi Grillo, il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, gli assessori ai Trasporti e Mobilità delle Regioni Campania, Lombardia, Emilia Romagna, e i rappresentanti dei comitati dei pendolari.

A gennaio poi, Pendolaria proseguirà con assemblee pubbliche in tutta Italia.

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30 Novembre 2009 - Scrivi un commento
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