“Vedremo cosa conterrà esattamente il provvedimento del Governo e quantificheremo in termini di cubature e occupazione di suolo l’impatto del piano sul territorio – ha detto il WWF –. Sin da ora però affermiamo che dirimente sarà l’attenzione posta sulle modalità con cui le cubature verranno realizzate. Anche l’edilizia popolare deve infatti garantire parametri di efficienza ambientale. Come già in Germania e in alcune (troppo poche finora) parti d’Italia, tutte le nuove costruzioni devono infatti rispondere a precisi parametri di efficienza energetica che consentano la riduzione dei consumi sia per riscaldamento che per il raffreddamento dell’edificio. Le nuove tecniche di costruzione possono poi consentire anche un significativo risparmio idrico e possono prevedere a seconda dei materiali utilizzati anche un rispetto ambientale valutato in tutto il ciclo produttivo delle varie componenti che costituiscono l’edificio. E’ inoltre opportuno che ogni nuova costruzione preveda un corretto insediamento urbanistico, garantendo un facile accesso ai mezzi pubblici di trasporto e prevedendo un adeguato numero di posti macchina coperti per ridurre l’effetto lamiera che ormai caratterizza tutte le strade delle nostre città.”
Fondamentale sarà poi la verifica di come i piani di edilizia popolare si incroceranno con i piani regolatori e i piani paesaggistici adottati. È auspicabile che non vengano aumentate le cubature già previste e non ancora realizzate. Proprio queste ultime possono infatti essere riconvertite in edilizia popolare garantendo, grazie al contributo pubblico, un abbattimento dei costi e l’immissione sul mercato di alloggi economicamente più accessibili. Fermo restando che poi il meccanismo di assegnazione ed accesso di queste nuove costruzioni sia improntato a criteri trasparenti che garantiscono davvero le fasce sociali più deboli.
“Se questi elementi di attenzione non sono garantiti – conclude il WWF – anche questo piano rischia di trasformarsi nell’ennesima speculazione edilizia.”
21 Luglio 2009 - Scrivi un commento