Biodiversità in crisi… più dell’economia

Oltre 800 specie estinte e 17000 a rischio: è quanto emerge dal rapporto sulla biodiversità diffuso di recente dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). È necessario che il mondo si preoccupi della crisi della natura, non solo dell’economia.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Alessandra Profilio

biodiversità
Oltre 800 specie estinte e 17000 a rischio. E' quanto emerge dal rapporto "Wildlife in a changing world"
L’economia è in crisi, l’ambiente ancor di più. Questa la conclusione di “Wildlife in a changing world”, il rapporto dell’IUCN sulla biodiversità, realizzato da Jean-Christophe Vié, Craig Hilton-Taylor e Simon N.Stuart.

La lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura, costituisce un resoconto dettagliato circa lo stato globale delle specie animali e vegetali.

La relazione, stilata ogni quattro anni, rivela che le specie estinte negli ultimi 500 anni sono 869 (nel 2004 erano 784) mentre 17000 sono quelle a rischio.

290, in particolare, sono gravemente minacciate dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento.

Il rapporto prende in considerazione soltanto il 2,7% degli 1,8 milioni di specie descritte, “un numero che fornisce una sottostima, ma offre un utile quadro di ciò che sta succedendo a tutte le forme di vita sulla Terra”.

mare
Gli abitanti di mari e oceani rappresentano le specie più a rischio
“Se poi ti guardassi intorno vedresti che il nostro mar è pieno di meraviglie che altro tu vuoi di più… Ah che fortuna vivere insieme in fondo al mar!”. Se nel celebre cartone animato della Disney la sirenetta Ariel cantava la bellezza e la felicità del suo mondo popolato da tanti amici, nella realtà “in fondo al mar” non se la passano poi così bene.

Proprio gli abitanti di mari e oceani, infatti, rappresentano le specie più a rischio.

In Europa, per esempio, ad essere minacciato è il 38% di tutti i pesci, mentre in Africa orientale il 28%. Pesca eccessiva, cambiamenti climatici, specie invasive, sviluppo costiero e inquinamento stanno determinando un’irreversibile perdita di una grande quantità di specie marine. Almeno il 17% delle 1.045 specie di squali, il 12,4% di cernie e 6 tartarughe marine su 7 potrebbero estinguersi; il 27% delle 845 specie di coralli sono a rischio, il 20% è minacciato da vicino e per il 17% deve esser valutato.

Il rapporto dell’Iucn mostra, inoltre, che – a causa della distruzione degli habitat, attraverso agricoltura, disboscamento e sviluppo – sono a rischio di estinzione quasi un terzo degli anfibi, oltre una specie di uccelli su otto e quasi un quarto dei mammiferi. Questi ultimi, in particolare, sono minacciati da caccia e disboscamento, soprattutto in quelle zone, come l’Asia, dove la deforestazione sembra inarrestabile.

biodiversità
“È il momento di riconoscere che la natura è la più grande società di lavoro sulla Terra, a vantaggio del 100% di tutta l’umanità”
Stando a questi dati, sembra inverosimile che i governi riusciranno a rispettare l’impegno preso di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010.

Secondo il presidente dell’Iucn species survival commission, Simon Stuart, “se non affrontiamo le cause di insostenibilità del nostro Pianeta, i nobili obiettivi dei governi per ridurre il tasso di estinzione non contano nulla”.

“È il momento di riconoscere che la natura è la più grande società di lavoro sulla Terra, a vantaggio del 100% di tutta l’umanità”, ha dichiarato invece vicedirettore del Programma specie dell’Iucn, Jean-Christophe Vié, secondo il quale i governi dovrebbero preoccuparsi non soltanto della salvaguardia dell’economia ma anche,e forse in misura maggiore, di quella dell’ambiente.

“Si può perdere un nucleo industriale, ma è possibile ricostruirlo. In natura, se si perde una specie, è impossibile sostituirla”.

PER SAPERNE DI PIU' SULL'ARGOMENTO
Terra il Pianeta Prezioso

Inquinamento, deforestazione, mutamenti climatici, animali in via di estinzione... proteggere la terra non...
Continua...
La Terra Condivisa

La terra ospita attualmente quasi due milioni di specie viventi che interagiscono costantemente fra loro...
Continua...
14 Luglio 2009 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Mondo Secondo Monsanto - DVD

Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente,...
Continua...
Guida alla Sopravvivenza

Secondo la prospettiva olistica la terra costituisce un grande organismo di cui fa parte anche l'uomo, il...
Continua...
La Prossima era Glaciale

65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via dalla faccia della terra da qualcosa di terrificante...
Continua...
Geopolitica dell'Acqua

L'acqua è alla base della vita del pianeta. è, dunque, un bene comune o un bene economico? l'acqua è la...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una "ecologia di superficie" che...
Continua...
Cosa Mangia il Pollo che Mangi

Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?come sono stati coltivati i fagioli...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
TERRANAUTA TV
Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità