Ecoincentivi per le biciclette: approfittiamone!

Dal 24 aprile, acquistare una bici costa il 30% in meno. A pochi giorni dal varo del piano governativo di incentivi per le biciclette ne sono state vendute ventimila, segno che c'è voglia di mobilità pulita. Vediamo come viene sostenuta.

di Miriam Giudici

Sono oltre ventimila (dati del Ministero dell'Ambiente/Confindustria ANCMA e CEI CIVES) le nuove biciclette vendute negli ultimi giorni. Il merito è degli incentivi decisi dal Ministero, a partire dal 24 aprile, a favore delle biciclette, dei ciclomotori e dei veicoli elettrici: quasi 9 milioni di euro stanziati nel 2009 per un apposito fondo.

In sostanza, per dare impulso all'acquisto di nuove biciclette, anche a pedalata assistita, Ministero e rivenditori si sono accordati per uno sconto del 30%, fino a un massimo di 700 euro, per ogni nuova bici acquistata, senza obbligo di rottamazione di un ciclomotore Euro Zero (come prevedeva invece la normativa precedente). Ogni cittadino potrà acquistare fino a un massimo di tre biciclette, presentando codice fiscale o partita IVA.

Altri incentivi sono previsti sull'acquisto di nuovi motocicli, con l'obiettivo di svecchiare un parco veicoli obsoleto, guadagnando in sicurezza e basso impatto ambientale: rottamando un ciclomotore Euro Zero o Euro 1 si può godere di vari sconti (dall'8% al 30%, risparmiando da 180 a 1.300 euro) su diverse tipologie di motocicli nuovi. Naturalmente, più è “ecologico” il motociclo nuovo scelto, più lo sconto è consistente.

Tutte le informazioni su incentivi e punti vendita che aderiscono all'iniziativa si possono trovare sul sito www.incentivimotocicli.it (che però, ahimè, nel momento in cui scriviamo ha problemi di operatività); in alternativa, per un riassunto delle nuove norme si può leggere il comunicato di Confindustria ANCMA, e un elenco dei modelli che beneficiano delle agevolazioni è fornito da Il Sole 24 Ore.

L'iniziativa sta avendo un grosso successo: le Associazioni di categoria, le case produttrici e i rivenditori hanno riscontrato che l'80% delle richieste di incentivi riguarda proprio le biciclette. Il boom è dovuto alla novità di quest'anno, e cioè che l'acquisto avviene senza obbligo di rottamare nulla, come invece avveniva negli anni precedenti. Una decisione che è stata particolarmente bene accolta dalla FIAB, l'Associazione Italiana Amici della Bicicletta, che la invocava da tempo.

Inoltre, i numeri di cui parlano Ministero e Associazioni sembrano a crescere: se nei primissimi giorni di entrata in vigore degli incentivi non tutti i rivenditori e produttori erano pronti per recepirli, ora si stanno organizzando e il listino dei veicoli incentivabili viene costantemente aggiornato.

Tuttavia, c'è il rovescio della medaglia: il fondo potrebbe esaurirsi in breve tempo. Case produttrici come Bianchi e Atala dicono di essere subissate da richieste di acquisti e oltretutto in questo particolare periodo dell'anno la vendita di biciclette subisce già di per sé un significativo rialzo.

C'è davvero da approfittare in tempi brevi, quindi, di questa ecologica opportunità.

10 Maggio 2009 - Scrivi un commento
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