Più di un mese di viaggio per monitorare la qualità dell’aria e il rumore ma anche per informare e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali.
Lo storico convoglio ambientalista farà tappa in sette città: partirà da Salerno per poi spostarsi a Reggio Calabria e risalire lo stivale passando per Potenza, Frosinone, Arezzo, Torino e Padova.
Nelle quattro carrozze del Treno Verde i visitatori potranno conoscere le problematiche legate ai mutamenti del clima e all’energia e attraverso una mostra interattiva “testare” quali sono i modi migliori per risparmiarla. La prima carrozza è dedicata alla mobilità e a come può diventare sostenibile puntando sul trasporto pubblico e in particolare su quello ferroviario. Attraverso un percorso articolato che va dal “pensare globale” all’ “agire locale”, la seconda carrozza spiega il meccanismo dell’effetto serra e i vantaggi delle energie rinnovabili, temi che conducono alla terza carrozza a bordo della quale si potranno scoprire le opportunità e le novità per risparmiare energia e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Per ogni tappa il Treno Verde effettuerà il monitoraggio sulla “qualità dell’aria” e i livelli di rumore attraverso le rilevazioni condotte dal (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. Ma a bordo del convoglio di Legambiente ci sarà spazio anche per il confronto durante gli incontri e le conferenze organizzate per affrontare a livello territoriale i problemi legati al traffico e all’emergenza smog e per spronare gli amministratori a trovare soluzioni concrete, efficaci e continuative in tema di mobilità sostenibile, risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento.
L’edizione 2008 del Treno è stata presentata questa mattina alla stazione di Roma Termini a bordo del treno, dal presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.
“Nelle aree urbane il traffico veicolare continua ad essere responsabile del 27% delle emissioni totali di polveri sottili– ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – dato che conferma l’urgenza di interventi efficaci in favore di una mobilità urbana finalmente sostenibile e all’altezza degli standard europei. Il Treno Verde dunque torna nelle città italiane con la missione di riportare all’attenzione degli amministratori e dell’opinione pubblica il problema dell’inquinamento atmosferico ma soprattutto per offrire ai cittadini un’informazione chiara e completa sull’energia, le fonti rinnovabili e soluzioni di risparmio che sono via obbligata per ridurre le emissioni e raggiungere i target di Kyoto”.
Dopo molti anni di studi oggi non esistono più dubbi sul fatto che l’inquinamento atmosferico rappresenti un rischio per la salute umana e che il traffico automobilistico è tra i maggiori responsabili.
È stato stimato che nella maggior parte degli Stati membri dell’UE, il settore dei trasporti è all’origine della più alta percentuale delle emissioni di monossido di carbonio (74%), di ossidi di azoto (55%), di idrocarburi volatili (47%) e di ossidi di zolfo (9%) e che circa 100.000 morti all’anno (il 5% dei decessi totali in Europa), potrebbero essere correlate all’esposizione nel lungo termine al particolato (PM10) prodotto dal traffico.
Il trasporto su rotaia rappresenta, invece, il mezzo migliore per spostamenti a basso impatto: permette di risparmiare energia, riduce i costi esterni della mobilità (inquinamento, incidentalità stradale, ricadute sul sistema sanitario nazionale) a beneficio dell’intera collettività.
L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, salutando a Roma Termini la partenza del Treno Verde ha sottolineato l’impegno del Gruppo Ferrovie dello Stato per un rilancio effettivo del trasporto ferroviario.
“Il Piano Industriale 2007 – 2011 di FS punta con decisione allo sviluppo. Uno sviluppo che sono gli stessi cittadini a chiedere. Basti sapere che nel 2007 i treni regionali hanno spostato, ogni giorno, un milione e 580mila viaggiatori: 60 mila spostamenti in più al giorno, con un aumento del 3,8% rispetto al 2006. Si tratta di 500 milioni di Km all’anno che i cittadini hanno preferito percorrere in treno piuttosto che in auto o con altri mezzi. E non è che un primo passo – ha proseguito Moretti - verso gli obiettivi del nostro Piano che, se riceverà il definitivo sostegno del Governo, porterà per il 2011 ad una crescita dei volumi di traffico regionale del 34% con punte del 50% e oltre nelle grandi aree metropolitane. Per il clima, l’ambiente e l’intera collettività significherà una riduzione del 15% di emissioni inquinanti (polveri sottili, ossidi di azoto, anidride solforosa e composti organici volatili) e del 40% di gas serra (Co2), un beneficio economico complessivo stimabile in oltre 650 milioni di euro.”
Più di duecentocinquanta città visitate, 80mila analisi effettuate, 1 milione di visitatori ricevuti e 20mila classi scolastiche accolte, centinaia di dibattiti e conferenze sono i numeri collezionati finora dal Treno Verde. Questi risultati hanno permesso a Legambiente e Ferrovie dello Stato di promuovere il viaggio in treno come mezzo di trasporto che più di ogni altro contribuisce alla riduzione di gas serra e delle polveri sottili, togliendo dalla strada decina di migliaia di auto. Si valuta, in poco più di dieci anni, una riduzione di circa 164 tonnellate di CO2.
COMPOSIZIONE DEL TRENO VERDE 2008
“Un mondo tutto attaccato”, è questo il legame dei tanti temi affrontati a bordo delle carrozze del Treno Verde: inquinamento, mobilità sostenibile, mutamenti climatici, fonti rinnovabili e risparmio energetico. La scommessa del percorso informativo del convoglio ambientalista è quella di evidenziare e denunciare il legame che esiste tra i consumi, gli sprechi energetici, l’inquinamento e i cambiamenti climatici. La prima carrozza è dedicata alla mobilità sostenibile per dimostrare che spostarsi in città in maniera diversa è possibile: sostenendo e incentivando il trasporto pubblico e quello su ferro. I plastici nella seconda carrozza permetteranno ai visitatori di “toccare con mano” le cause dei cambiamenti climatici e il funzionamento delle fonti di energia rinnovabile: dall’eolico all’idroelettrico passando per il fotovoltaico e l’idrogeno come vettore d’energia.
Il percorso si conclude con la terza carrozza, dedicata all’”agire locale”, che ci spiega in che modo ognuno di noi può dare un concreto contributo alla salvaguardia del pianeta, grazie al risparmio energetico. Oltre questo percorso, all’interno della casa ecologica allestita a bordo del Treno Verde saliranno altre campagne di informazione: Isolando, la campagna sull’isolamento termico e acustico degli edifici, Mal’aria e PM10 ti tengo d’occhio, che monitora settimana per settimana i superamenti delle emissioni di polveri sottili nei capoluoghi di provincia italiani.
Tra le novità di quest’anno il gioco interattivo a video “Quanto pesi sull’ambiente?”, che permetterà ai visitatori di calcolare la propria impronta ecologica in base ai propri consumi. In ogni tappa non mancherà poi lo storico Trofeo Tartaruga, la particolare gara a cronometro tra biciclette, autobus, automobile e scooter elettrico, dedicata al tema della mobilità urbana.
Per ogni città visitata saranno effettuate anche rilevazioni sulla quantità di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono presente nell’aria. Le analisi verranno effettuate in base al decreto 60/2002.
I risultati delle analisi saranno resi noti in conferenza stampa al termine di ciascuna tappa e il materiale sarà consultabile sul sito www.legambiente.eu
Il Treno Verde in sosta nelle stazioni sarà aperto dalle 8.30 alle 13.00 per le visite guidate della scuole prenotate e dalle 16.00 alle 19.00 per tutti i cittadini. L’ingresso è gratuito.
19 Febbraio 2008 - Scrivi un commento