Legambiente

Legambiente: “Sviluppo a cemento zero. Più ambiente al Sud contro le ecomafie”

Legambiente sostiene l’urgenza per il Mezzogiorno di una nuova stagione di investimenti a cemento zero, che puntino tutto sulla sostenibilità ambientale: sul recupero del territorio, l’economia della conoscenza, il terziario avanzato, la ricerca e l’innovazione.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google


“Il cemento rafforza l’ecomafia e indebolisce il Sud. Più ambiente nei fondi comunitari”. Con questo slogan Legambiente ha volantinato a Reggio Calabria, davanti al Consiglio Regionale che ospitava i lavori dell’incontro “Un ponte fra due stagioni, l’efficacia delle politiche dello sviluppo per il Sud”, organizzato dal ministero dello Sviluppo economico e dedicato alle politiche di sviluppo del Mezzogiorno, con la partecipazione dei presidenti delle Regioni del Mezzogiorno, oltre che dei ministri Scajola e Fitto.

“Con i fondi comunitari, finora al Sud - recita il volantino distribuito dall’associazione ambientalista - sono cresciuti cemento, mafia ed emigrazione, sono diminuiti legalità, occupazione e ambiente. Finché gli investimenti saranno indirizzati in opere di cemento, all’ombra dei fondi comunitari cresceranno il potere e il radicamento delle organizzazioni mafiose e il degrado del territorio. Cemento zero e più ambiente per aiutare i giovani laureati a rimanere o ritornare al Sud impegnandoli in un grosso progetto di rilancio culturale e sociale del mezzogiorno. Per rafforzare le politiche sociali e la qualità della vita delle regioni del Sud, affinché possano ridiventare attrattive. Per mettere in scacco le organizzazioni mafiose, indebolendo il loro sistema di potere e favorendone lo sradicamento”.

Come dimostra la storia dello sviluppo del Sud, gli investimenti, spesso corretti sulla carta, il più delle volte hanno favorito gli interventi speculativi a quelli produttivi. E sempre più spesso, la disponibilità di fondi da spendere, e il paventato rischio di perderli, hanno costituito l’alibi per andare in deroga agli strumenti di tutela e di pianificazione che dovrebbero garantire la tutela dell’ambiente. L’impatto ambientale è così stato devastante, con paesaggi e zone sensibili occupate dal cemento, aree industriali, spesso fantasma, costruite male e in posti sbagliati, opere pubbliche non sempre utili e spesso incomplete. Mentre l’impatto occupazionale e di sviluppo degli investimenti pubblici è stato nullo, se si guardano sia il divario sempre crescente tra la ricchezza del Sud da quella del Nord del Paese, sia i dati sulla nuova emigrazione, caratterizzata da flussi unidirezionali da Sud a Nord paragonabili, per numero di emigranti, a quelli dell’esodo degli anni sessanta.

4 Dicembre 2008 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
IN VETRINA
A partire da quest'estate, molte località italiane diventano balneabili "per decreto". In altre parole interi tratti di costa vengono dichiarati balneabili, non perché meno inquinati, ma solo perché è cambiata la legge. Legambiente denuncia la questione come un passo indietro in tema di depurazione, che lascia un deficit imbarazzante ad uno dei Paesi più industrializzati al mondo.
SITO UFFICIALE
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Mutamenti Climatici

Quante volte abbiamo ascoltato con una punta di scetticismo chi ci parlava di mutamenti di clima?Eppure negli...
Continua...
Fermiamo Mr. Burns

1987: con un referendum abrogativo gli italiani dicono NO al nucleare.2007: nonostante la decisione del...
Continua...
Risparmiare sui Consumi

Risparmiare energia, ridurre i consumi, riciclare correttamente i rifiuti: ecco una guida agile per...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una “ecologia di...
Continua...
Terra il Pianeta Prezioso

Inquinamento, deforestazione, mutamenti climatici, animali in via di estinzione... Proteggere la Terra non...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità