Vento di cambiamenti

Quasi ogni giorno sentiamo parlare di energia eolica. Ma cosa ne sappiamo davvero? L’ultima finanziaria contiene alcune norme che potrebbero agevolare notevolmente chi vuole installare un impianto domestico. Proviamo a capire meglio.

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di Valeria Oppenheimer


A giudicare da quanto espresso dalla Finanziaria per il 2008, sembrerebbe che il nostro paese stia facendo grandi passi in tema di energie rinnovabili. Spesso, però, per un cittadino inesperto in materia non è semplice orientarsi e riuscire a reperire informazioni sulle opportunità offerte da scienza e nuove tecnologie in campo energetico.

Ad esempio, il settore riguardante l’eolico. Cosa ne sapete? Mai pensato di realizzare un impianto? Ma soprattutto, come funziona?

Rispondere a queste domande non è certo agevole, ma come al solito Internet ci offre la possibilità di conoscere almeno gli elementi basilari dell’argomento in questione.

L'energia eolica è il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in energia elettrica tramite una centrale; lo sfruttamento è reso possibile da generatori. Tra le fonti alternative, l’eolica merita davvero attenzione poiché permette non solo alle aziende ma anche ai privati di produrre energia senza troppe difficoltà e con tangibili risultati.

L’unica conditio sine qua non è ovviamente la collocazione degli impianti, che devono essere situati in luoghi con una ventilazione di almeno sei metri al secondo. Ricordate, per questo, che un valido aiuto si può ottenere consultando l’atlante eolico nazionale (info www.ricercadisistema.it).

Per quanto riguarda la spesa da sostenere per l’installazione di micropale o minimpianti, bisogna ovviamente fare alcune distinzioni. In ogni caso, ci si può far fare un preventivo da tecnici esperti, tenendo conto delle possibilità offerte dal meccanismo di mercato dei Certificati Verdi, titoli emessi dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) che attestano la produzione di energia da fonti rinnovabili e che permettono di ottenere un premio in denaro, quindi grandi risparmi.

Ma veniamo alle differenze. I minimpianti possono arrivare fino a 20 kilowatt di potenza; la torre è alta circa 20 metri, le pale larghe 8. Sono sicuramente strutture piuttosto ingombranti ed il costo si aggira intorno ai 50.000 euro. Non spaventatevi però, perché con questo sistema si dovrebbe riuscire a risparmiare fino a 4000 euro all’anno di mancato acquisto di elettricità dalla rete. Un tale tipo di investimento può dunque risultare interessante per strutture di agriturismo, camping etc.

Una valida alternativa “da appartamento”, consiste nell’installazione, sul tetto di casa, di micropale da 1 kilowatt. Il costo si aggira intorno ai 2000 euro ed occupano più o meno lo spazio di una grande antenna satellitare.

Con questo sistema dovrebbe essere possibile spendere circa 8 centesimi contro i 18 di costo medio dell’energia elettrica comprata dalla rete.

Ricordate, in ogni caso, che il primo passo da fare è quello di informarsi presso il proprio comune di residenza sulla possibilità o meno di installare suddetti impianti.

Per info su Finanziaria e normative vigenti in materia www.governo.it

Per info sui certificati verdi www.grtn.it

per preventivi www.enel.it/enelsi/ oppure num. verde 800 90.15.15

per info sulle micropale www.diy.com

18 Gennaio 2008 - Scrivi un commento
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Un lettore ha commentato questo articolo:
28/2/10 17:18, angelo ha scritto:
ho già installato un impianto da 7,20 kw, sufficiente al bisogno del mio bedanbreakfast,vorrei sapere se posso integrare l'impianto con il mini eolico per essere autosufficiente anche per l'abitazione.Il b&b e l'abitazione
sono nella stessa palazzina.Grazie
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