L’aumento del prezzo del greggio nel corso del 2007 ha fatto salire le quotazioni della sua maggior materia prima (la virgin naphta), al punto che da gennaio 2007 allo stesso mese del 2008 il prezzo del brent è aumentato di circa il 74% mentre quello della virgin naphta è salito del 64%. Quanto sopra, causando un generalizzato rincaro dei prezzi dei polimeri vergini, ha incentivato il ricorso ai polimeri da riciclo.
L’indagine ha poi evidenziato, accanto a quei segmenti storici del riciclo (gli imballaggi), la comparsa di opportunità nuove in settori quali automotive e RAEE (rifiuti elettrico-elettronici), anche a seguito delle spinte normative sopravvenute. Dall’indagine emerge la sensazione che il sistema, nel suo complesso, continui a mostrare una marcata flessibilità, sia nella fase di valorizzazione che nella fase di produzione di manufatti ottenuti mediante l’impiego di polimeri rigenerati, condizione, quest’ultima, che palesa le potenzialità del comparto per assorbire nuovi incrementi dei tassi di raccolta differenziata.
Permane, di contro, la “questione territoriale”, lì dove il Nord raccoglie di più e meglio del Centro e soprattutto del Sud. Da segnalare un incremento pari al 9% con riferimento alle quantità di rifiuti di imballaggi avviati a valorizzazione meccanica (630mila tonnellate riciclate), a dimostrazione delle eccellenze raggiunte dal sistema integrato pubblico – privato di gestione del ciclo dei rifiuti plastici, un sistema facente perno sul consorzio Corepla. Punte produttive di eccellenza si registrano in tema di riciclo di scarti agricoli, quali film per copertura serre e pacciamatura (82mila tonnellate).
Articolo tratto da www.ecoradio.it
16 Giugno 2008 - Scrivi un commento