Sotto lo striscione Italia libera da Ogm, è stata aperta una petizione sostenuta da tutte le organizzazioni - Coldiretti, Cna Alimentare, Cia, Aiab, Amab, Legacoop, Lega Pesca, Unci, Federconsumatori, Adusbef, Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino Legambiente, Wwf, Greenpeace, Vas, Fondazione Univerde, Slow Food, Acli, Crocevia, Focsiv, Greenaccord, Federparchi, Campagna Amica, Città del Vino - aderenti alla task force "Per un'Italia libera dagli Ogm" che partecipano alla manifestazione odierna.
Il bus di Greenpeace, in viaggio tra le principali capitali europee, raccoglie le testimonianze di agricoltori, autorità e cittadini contro gli Ogm. Queste verranno consegnate prima al premier spagnolo Zapatero, l’attuale referente della presidenza europea e poi al presidente della Commissione Ue Barroso.
“La Commissione di Barroso sta sguazzando in un pericoloso esperimento genetico, cercando di imporre con la forza gli Ogm ai cittadini europei” - afferma Federica Ferrario, responsabile della Campagna OGM di Greenpeace. - “L'Italia non vuole e non ha bisogno di Ogm, chiediamo al Governo italiano di adottare con urgenza le clausole di salvaguardia nazionale per impedire la coltivazione in Italia di mais e patate transgenici, e a livello europeo l'adozione di una moratoria sull'approvazione degli Ogm. Un atto dovuto per preservare la nostra agricoltura e il nostro cibo dai pericoli e dalle contaminazioni legate agli organismi geneticamente modificati” conclude Ferrario.
“Per questo oggi sollecitiamo” - ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - “ancora una volta il ministro della salute Ferruccio Fazio e quello dell'ambiente Stefania Prestigiacomo a controfirmare il decreto voluto dal ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia, che attua la procedura di diniego della messa in coltura di mais Ogm, ordinando lo stop definitivo all'ingresso sui campi di sementi modificate.
E ci auguriamo che dopo aver impedito al mais transgenico di essere coltivato nei nostri campi, il ministro scelga anche di utilizzare la clausola di salvaguardia, prevista dall'Unione europea, per la coltivazione della Patata Ogm. Solo impedendone la coltivazione, infatti, potremo proteggere pienamente l'agricoltura italiana e garantire l'assoluta sicurezza dei nostri prodotti agricoli” ha concluso il presidente di Legambiente.
Oltre a produrre rischi imprevedibili per la salute umana e animale, gli Ogm sono una falsa soluzione anche rispetto alla crisi alimentare, dal momento che non garantiscono la sovranità alimentare, cioè il diritto dei popoli a definire le proprie strategie sostenibili di produzione, distribuzione e consumo di alimenti, che garantiscano a loro volta il diritto all’alimentazione per tutta la popolazione.
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