Con meno caviale, ostriche, salmone e champagne e - sottolinea la Coldiretti - piu' bollito, cappelletti in brodo, pizze rustiche, dal Natale 2009 esce rafforzata la tendenza alla riscoperta del legame con i prodotti del territorio che si è espressa a tavola nella preparazione delle ricette del passato: dai cappelletti in brodo della Romagna al cappone in Piemonte, dai Canederli in Trentino alla minestra di cardi in Abruzzo, dalla Brovada e muset con polenta in Friuli, alle scillatelle in Calabria, dal pandolce in Liguria al fristingo nelle Marche e le molte altre specialità presenti in tutte le Regioni italiane.
Un appuntamento che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita, è fortemente radicato nella popolazione, come dimostrano - precisa la Coldiretti - gli spostamenti per tornare nei luoghi di origine e ritrovare i gusti, i sapori ed i territori dei quali è si mantenuto saldo nel tempo il ricordo. La maggioranza delle tavole sono state infatti imbandite con menu' a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata - conclude la Coldiretti - in un miliardo e cento milioni di euro per carni o pesce, di 400 milioni per primi piatti e condimenti, di 500 milioni per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 300 milioni per vini e spumanti, 200 milioni per salumi e formaggi e 300 milioni per frutta fresca o secca.
3 Gennaio 2010 - Scrivi un commento