Non sono però le famigliole a pagare il prezzo più caro. Tali alimenti, trasportati in aereo, percorrono migliaia di chilometri per arrivare fino a noi e secondo una ricerca sviluppata dalla Organizzazione degli imprenditori agricoli Coldiretti sono fra i più inquinanti in assoluto in termini di consumo energetico ed emissioni nocive.
In cima alla lista dei cibi killer, l'insospettabile ciliegia cilena, vero e proprio mostro energivoro capace di emettere 21,6 chilogrammi di anidride carbonica per ogni chilo e consumarne quasi sette di petrolio. Nei supermercati – lo riporta il Corriere della Sera del 3 dicembre – il suo prezzo ha raggiunto i 48 euro al chilo. Un prezzo folle rispetto alla frutta nostrana, ma più che comprensibile se pensiamo al cammino che deve percorrere, dalle valli del Cile per giungere fino a noi. Un cammino di quasi 12 mila chilometri, prima su camion, poi su aereo, sempre in celle refrigerate – un'ora a temperatura ambiente danneggia le ciliege più di 24 ore a zero gradi.
Per alcuni di essi, continua Coldiretti, oltre all'impatto ambientale ci sono anche dei forti dubbi di carattere sanitario. Per tutti vale il fatto che molto spesso si tratta di prodotti poco gustosi e saporiti perché raccolti acerbi o semi-acerbi affinché possano affrontare viaggi così lunghi.
Allora, per quest'anno, potremmo rinunciare a more e mirtilli d'oltreoceano in favore di una classica mela, meno chic ma sicuramente più gustosa, sostituire l'anguria con pere e arance di stagione, snobbare le decorative ciliegie cilene ed ornare il tavolo con le più tradizionali bacche di pungitopo, che abbondano nei boschi nostrani. E pazienza se non avremo i meloni del Guadalupe, per una tradizionale tombola in famiglia i mandarini possono bastare.
Infine, per chi proprio non può rinunciare a stupire, ecco una serie di prodotti dell'orto accanto che ugualmente susciteranno scalpore fra gli invitati: la pera madernassa del cunese, squisita cotta, l'eccentrica mela limoncella, dal bel colore giallo paglierino, i fichi d'india e i cachi. Per sorprendere sì, ma al giusto prezzo.
17 Dicembre 2009 - Scrivi un commento