La crisi affossa la raccolta differenziata

Il rapporto Fise-Unire 2009 denuncia un allarmante calo della domanda di materie prime secondarie, che rischia di compromettere l'intero processo di differenziazione e riciclaggio dei rifiuti.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Andrea Degl'Innocenti

raccolta differenziata crisi economica
La crisi economica rischia di compromettere seriamente lo smaltimento differenziato dei rifiuti. Lo dice lo studio annuale intitolato “L'Italia del Recupero” condotto da Fise-Unire
La crisi economica rischia di compromettere seriamente lo smaltimento differenziato dei rifiuti. Lo dice lo studio annuale intitolato “L'Italia del Recupero” condotto da Fise-Unire, l'Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende del recupero rifiuti.

Il problema è questo. La crisi economica scoppiata nel 2008 ha avuto fra le sue molte conseguenze l'abbattimento dei prezzi delle materie prime. Petrolio e cereali, ma anche metalli, legname, tessuti, che fino ad allora avevano visto il loro prezzo salire costantemente, hanno subito un brusco deprezzamento. È il mercato: la crisi diminuisce la liquidità in circolazione e molti prodotti diventano improvvisamente troppo cari e dunque devono calare di prezzo se vogliono continuare ad essere competitivi.

La conseguenza più logica sarebbe stata che anche i materiali riciclati, le cosiddette materie prime secondarie, si fossero abbassati di prezzo per rimanere competitivi, ma non è così semplice. Il processo di differenziazione e riciclaggio dei rifiuti infatti è composto da una filiera molto più rigida: si passa dalla loro suddivisione per categorie al trattamento specifico per ciascun materiale, fino al loro riutilizzo.

Un procedimento del genere, fatto di passaggi obbligati e controllati, è molto meno soggetto alle oscillazioni del mercato in quanto ogni passaggio ha dei costi ben precisi che non possono essere annullati né ridotti considerevolmente. Risultato, l'intero settore e' rimasto strozzato tra domanda e prezzi calanti del prodotto finito e costi addirittura crescenti, causati dall'accumulo di materiali presso gli impianti di riciclaggio.

Accade quindi che i produttori, che in precedenza trovavano conveniente – oltre che etico – acquistare materiale riciclato a discapito delle materie prime, adesso vedono ribaltarsi i rapporti di prezzo e di convenienza economica. Si è inceppato l'ultimo anello della catena, quello che regola lo smercio dei materiali ricavati dal trattamento.

Il rischio è che questa flessione della domanda abbia un effetto sull'intera filiera. A discapito di un processo che invece è andato incontro ad un progressivo miglioramento.

raccolta differenziata dicarica rifiuti urbani
I dati Istat per l'anno 2008 riferiti ai comuni italiani capoluoghi di provincia certificano una contrazione della raccolta totale dei rifiuti urbani e di contro un aumento dei rifiuti raccolti in modo differenziato
I dati Istat per l'anno 2008 riferiti ai comuni italiani capoluoghi di provincia certificano una contrazione della raccolta totale dei rifiuti urbani e di contro un aumento dei rifiuti raccolti in modo differenziato.

Nel 2008 sono stati raccolti 615,8 kg per abitante, l'1,1 per cento in più rispetto al 2007. Di questi il 28,5 per cento è stato raccolto in modo differenziato, circa 3 punti percentuale sopra l'anno precedente. A partire dal 2000 l'andamento è rimasto sempre crescente per la raccolta differenziata, mentre la quantità totale dei rifiuti urbani raccolti è stata in leggera crescita fino al 2006 e in lieve diminuzione negli ultimi due anni.

Adesso la crisi economica, colpendo la base della filiera, rischia di far inceppare l'intero ciclo di raccolta e recupero dei rifiuti. “A cascata, la raccolta differenziata rischia di rimanere 'parcheggiata' sui piazzali degli impianti” – si legge nel resoconto Fise-Unire – “o, paradossalmente, di non trovare sbocco, compromettendo anche lo sviluppo delle raccolte differenziate, in particolare nel Sud del Paese”.

Una possibile soluzione, secondo Corrado Scapino, presidente di Unire, è puntare sulla qualità delle materie prime secondarie ricavate e sulla capacità di queste di essere riassorbite in nuovi cicli produttivi: “accrescere la capacità di riutilizzo di alcuni materiali da parte dell'industria nazionale, e rafforzare sia la domanda di materiali riciclati che di beni e manufatti da questi ottenuti”.

riciclo rifiuti
Si potrebbe affiancare un rafforzamento della domanda pubblica di materiali riciclati “mediante interventi quali il Green public procurement (Gpp), cioè gli acquisti 'verdi' da parte delle Pubbliche Amministrazioni, ad oggi limitato a poche esperienze
A questa si potrebbe affiancare un rafforzamento della domanda pubblica di materiali riciclati “mediante interventi quali il Green public procurement (Gpp), cioè gli acquisti 'verdi' da parte delle Pubbliche Amministrazioni, ad oggi limitato a poche esperienze".

Il rapporto propone soluzioni che fanno leva sulla domanda di materiali riciclati. Ciò è normale: Fise-Unire è un'associazione che rappresenta le aziende che si occupano di recupera o e riciclaggio dei rifiuti e dunque ne tutela gli interessi.

In realtà la soluzione migliore sarebbe agire sull'offerta, riducendola. La raccolta differenziata a causa dei costi ambientali del processo della trasformazione dei rifiuti, del basso rendimento nella quantità del materiale ottenuto e la conseguente bassa qualità dei prodotti finali dovrebbe essere considerata una terza scelta, cui destinare tutti quei prodotti di scarto e imballaggio che non possiamo fare a meno di acquistare (riduzione dei rifiuti) né possiamo riutilizzare (riuso).

PER SAPERNE DI PIU' SULL'ARGOMENTO
Ecoballe

Napoli, quattordici anni di emergenza. rifiuti a ogni angolo di strada. politici nel mirino. costi alle...
Continua...
Rifiuto Riduco e Riciclo per Vivere Meglio

dall'emergenza rifiuti in campania alla verità sugli impianti di incenerimento. dalla raccolta...
Continua...
L'Italia Sotto i Rifiuti

L volume affronta il tema sempre più urgente e scottante dello smaltimento dei rifiuti in italia. l'italia...
Continua...
Campania Infelix

"dio ricicla, il diavolo brucia." ? paul connett docente di chimica ambientale, st. lawrence university, ny...
Continua...
EBooks - Lo Stivale di Barabba

L'inevitabile esaurimento dei combustibili fossili impone una nuova pianificazione nei trasporti. nell'arco...
Continua...
 
4 Novembre 2009 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Rifiuto Riduco e Riciclo per Vivere Meglio

Dall'emergenza rifiuti in Campania alla verità sugli impianti di incenerimento. Dalla raccolta...
Continua...
Il Girone delle Polveri Sottili

Frammenti di un filtro chirurgico comunemente installato nella vena cava dei malati di tromboembolia...
Continua...
Smaltire e Riciclare i Rifiuti

Ti sei mai chiesto che cosa succede a quello che buttiamo nella spazzatura e nei cassonetti della raccolta...
Continua...
Ecoballe

Napoli, quattordici anni di emergenza. Rifiuti a ogni angolo di strada. Politici nel mirino. Costi alle...
Continua...
Dove lo Butto?

Un libro divertente e ricco di illustrazioni che spiega ai più piccoli come contribuire al benessere...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
TERRANAUTA TV
Rifiuti: adesso sono risorse
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità