Il documento "è un messaggio chiaro al mondo che l'Ue è pronta per i negoziati. Un pieno mandato per Copenaghen", ha detto Andreas Carlgren, ministro dell'Ambiente svedese.
"Noi vogliamo negoziare con tutte le parti. Abbiamo spianato la strada per un messaggio da trasmettere al mondo". L'Unione Europea, ha sottolineato, sostiene l'obiettivo di riduzione nella CO2 a lungo termine dell'80-95% al 2050 rispetto ai livelli del 1990 e "ciò presuppone una riduzione anche da altri Stati".
Il Consiglio ha inoltre posto una riduzione del 30% al 2020 e sottolineato la necessità di una riduzione globale necessaria a medio termine. I ministri dell'Ambiente Ue hanno anche approvato una riduzione globale per le emissioni derivanti dai trasporti: -10% per gli aerei e -20% per le navi, entrambi i target sono calcolati rispetto al 2005 ed entro il 2020. Dal Consiglio, infine, azioni incisive contro la deforestazione, mentre viene rimandato ad un approfondimento il tema che riguarda l'eccedenza delle quote di emissione assegnate ad alcuni Paesi.
Articolo tratto da ANSA.it
21 Ottobre 2009 - Scrivi un commento