Nel complesso del nostro caldo mare interno un record negativo lo segna il Tirreno, che registra un aumento di ben 2 gradi rispetto alla media degli ultimi 30 anni.
La questione delle acque dei mari che si riscaldano non è però un problema solo mediterraneo, ma decisamente più ampio. Qualche giorno fa, infatti, il NOAA, l’ente americano che monitora oceani e atmosfera, faceva sapere come, sempre nel periodo Giugno-Agosto, la temperatura della superficie degli Oceani fosse aumentata di 0,6 gradi sopra la media del secolo. Ciò che preoccupa è che questo aumento, per la prima volta, comincia anche a interessare gli strati più profondi del mare - quelli oltre i 1000 metri – finora solo parzialmente interessati dal fenomeno.
Perché tanto allarme? La risposta è semplice. L’aumento della temperatura è considerato dagli esperti un segnale di destabilizzazione.
Un’acqua più acida avrà una conseguenza diretta soprattutto su quegli organismi come molluschi e crostacei che si costruiscono un guscio calcareo e che si troveranno quindi in grosse difficoltà.
Ma non è tutto. C’è una forte relazione tra riscaldamento dell’atmosfera e riscaldamento degli oceani. Secondo diversi studi è ormai appurato che la quantità di CO2 immessa nell’atmosfera dalla rivoluzione industriale ad oggi avrebbe dovuto provocare un aumento della temperatura atmosferica superiore a quello registrato. Dove è finito questo calore mancante? La risposta è semplice e tristemente ovvia: negli oceani. Si calcola addirittura che le masse oceaniche abbiano immagazzinato al loro interno più del 50% del calore prodotto - da sempre - dal genere umano.
L’aumento della temperatura degli oceani non ha però solo conseguenze sui molluschi ma, come è ovvio che sia, sull’intero pianeta. I problemi più grossi a breve termine, sono sicuramente i sempre più frequenti uragani che si abbattono soprattutto sulle coste dell’ America Centrale e l’aumento del livello globale dei mari; si stima che l’aumento della temperatura degli oceani sia responsabile del 25% dell’innalzamento degli ultimi 50 anni.
A lungo termine il discorso è invece più complicato. Gli esperti dicono che le masse oceaniche possono trattenere il calore anche per decenni e che le loro condizioni termiche attuali possono quindi con ogni probabilità rispecchiare le condizioni future dell’atmosfera.
In un certo senso si può quindi dire che i mari ci stanno avvertendo, un mare caldo è sinonimo di un futuro “bollente” e, come si ripete sempre più spesso, il punto di non ritorno è decisamente più vicino. Sapremo cogliere l’avvertimento?
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http://www.ecologiae.com/artico-caldo-senza-ghiaccio-climatologi-possibile/11603/
Notizie che si rincorrono, fermentano, si autodistribuiscono sul vasto mare del web.
MA.
Il mare è "REALMENTE" più caldo?
Fenomeno stranissimo considerando che dal 1995 non si registrano aumenti significativi della temperatura media globale.
Non sono un classico "negazionista", semplicemente riporto quanto ha detto lo stesso padre della teoria del GLOBAL WORNING. Il capo del gruppo di lavoro del (IPCC) lo stesso gruppo al centro del recente scandalo CLMATEGATE.
Il dottor Phil Jones ammette: Nessun riscaldamento Globale dal 1995
Ora.
Rientrato al lavoro, e riabilitato, il Dott.Phil Jones.
La commissione d'inchiesta sembra non aver trovato nulla di strano nelle varie mail in cui lo stesso e molti altri scienziati parlavano di TAGLIARE i dati contrastanti la loro stessa teoria..
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBUQFjAA&url=http%3A%2F%2Fdaltonsminima.wordpress.com%2F2010%2F02%2F24%2Fil-dottor-phil-jones-ammette-nessun-riscaldamento-globale-dal-1995-mentre-stranamente-sono-spariti-i-dati-della-mazza-da-hockey%2F&ei=nDA8TKPgJYeKOL3YhfsO&usg=AFQjCNESyizk4b-tbKc8xGUXQxBiTpOeFQ&sig2=FkHXitWKG5kdtX0NHX-EkA
Ora queste notizie, dei mari più caldi?
CUI PRODEST?
A chi giova?.. Chi ha reale interesse nel perseverare a diffondere il "CATASTROFISMO CLIMATICO"?
Si deve forse vendere la CO2?.. IL CARBON CREDIT?
Quali e quante aziende, quali e quanto vasti interessi si nascondono dietro questo catastrofismo sconfessato dallo stesso padre?
Ora la questione è semplicissima.
Per anni ci è stato detto che la terra si stava scaldando, lo stesso dottor Phil Jones ammette ci dice che dal 1995 ciò era una bufala.
Ora ricominciamo con questa tarantella?
Sembra nessuno ricordi il "CLIMATEGATE".
A voi sembra normale?
Ora la terra si stà scaldando di nuovo?
Aspetto a questo punto le nuove dichiarazioni del Dott.Jones
Una cosa è certa, al di là dei tanti creduloni la gente inizia a farsi domande.
E si iniziano a trovare adeguate risposte.
http://www.wikio.it/article/legambiente-aeroporto-fiumicino-porto-anzio-co2-201747730
Cordialmente.
Piero Iannelli