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Il Tesoro italiano boccia il nucleare

Il Tesoro italiano boccia il nucleare. Ricavare elettricità da questa fonte energetica farebbe lievitare le bollette degli italiani.

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centrale nucleare
Ricavare elettricità dall'energia nucleare farebbe lievitare le bollette dei cittadini
Dopo il Dipartimento per l’Energia statunitense, secondo il quale il costo industriale dell’elettricità da nucleare da nuovi impianti è piu’ alto rispetto alle fonti tradizionali, e la previsione dell’agenzia di rating Moody’s per la quale nonostante i generosi incentivi e sussidi negli USA, solo uno o due centrali verranno costruite sulla trentina attese, per la fonte energetica più vetusta e pericolosa giunge ora anche la bocciatura del Tesoro italiano.

“La propaganda governativa non aiuta le famiglie – ha dichiarato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente – e l’analisi del Tesoro lo conferma. La bocciatura di oggi del testo al Senato riguarda diversi articoli, ma sarebbero bastati quelli strettamente inerenti al nucleare a testimoniare il potenziale aumento delle tariffe in bolletta per i cittadini”.

Anche il Mit, nel recente rapporto “Update of the MIT 2003 Future of Nuclear Power Study”, sulle prospettive di rilancio del nucleare, denuncia che in soli quattro anni, le stime sui costi di costruzione degli impianti “overnight” (che non includono cioè gli oneri finanziari, particolarmente pesanti per questa tecnologia) sono raddoppiate passando da 2.000 $/kW a 4.000 $/kW.

“Del resto – conclude Ciafani – le disavventure della centrale finlandese di Olkiluoto, che ha accumulato tre anni di ritardo nei lavori del primo reattore EPR (proprio il modello che si vorrebbe realizzare in Italia) e un extracosto di 1,5 miliardi €, devono aver reso più cauti i costruttori”.

9 Giugno 2009 - Scrivi un commento
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