Quest’idea è ormai a qualche passo dalla realizzazione. Martedì 21 aprile, infatti, è iniziata la costruzione della prima centrale ibrida del mondo. Una combinazione di energia eolica, biogas e idrogeno garantisce almeno 6 megawatt di energia pulita indipendentemente dalle condizioni del vento.
La centrale viene costruita a Prenzlau, una cittadina del Brandenburgo ad un centinaio di chilometri a nordest di Berlino. Assieme al primo ministro del Brandenburgo, Matthias Platzeck, il cancelliere Angela Merkel ha posto simbolicamente la prima pietra della centrale.
Almeno 21 milioni di euro: sarà questo il costo complessivo della costruzione. La società per azioni Enertrag è l’investitore principale della centrale. Quest’impresa di energia eolica è una delle principali d’Europa: gestisce circa 440 centrali all’interno del continente.
L’elemento principale sarà costituito da tre turbine eoliche con un potenziale totale di 6.000 kW. Quando queste produrranno più energia elettrica di quella richiesta sul momento, un trasformatore da 500kW utilizzerà l’energia superflua per la produzione di idrogeno. L’idrogeno verrà dunque prodotto senza emissioni di CO2, per essere poi immagazzinato.
In periodi caratterizzati da poco vento, o da elevate richieste energetiche, l’idrogeno salvato verrà mischiato al biogas (prodotto anch’esso all’interno della centrale). Questo miscuglio verrà poi ritrasformato in energia elettrica e termica.
La centrale ibrida sarà quindi in grado di fornire energia anche in mancanza di vento. Se l’assenza di vento persistesse, e quindi l’idrogeno scarseggiasse, verrebbe semplicemente utilizzato più biogas del normale. Viceversa, in condizioni di forte vento, per evitare di sovraccaricare la rete, l’energia eolica verrà trasformata in idrogeno.
“Così ci ricolleghiamo anche alle auto a idrogeno: quello prodotto da fonte rinnovabile è l’unico a rendere sostenibile una mobilità CO2-neutrale”, spiega Jörg Müller, l’amministratore delegato di Enertrag. Purtroppo, però, l’idrogeno prodotto da questi impianti verrà utilizzato in gran parte per controbilanciare i periodi in mancanza di vento, e non potrà quindi venir impiegato nella mobilità.
Risolta è invece, la questione dello stoccaggio prolungato di energia rinnovabile: “L’idrogeno è il miglior modo per accumulare grandi quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili,” assicura Werner Diwald, presidente di Enertrag.
“La sola rete di biogas tedesca può immagazzinare la quantità di idrogeno necessaria per produrre il 60% dell’elettricità annuale tedesca. Ciò dimostra che l’accumulo di grandi quantità di energia eolica non è affatto impossibile.”
La centrale di Prenzlau entrerà in funzione già tra un anno, ma si troverà sola. Secondo Platzeck, però, tra una ventina di anni vi saranno centrali ibride ovunque. Forse addirittura in Italia.
L’accumulo di energia pulita è a qualche passo dalla realizzazione.
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nell'articolo non c'è scritto che questa centrale soddisferebbe il 60% del fabbisogno tedesco, ma che “La sola rete di biogas tedesca può immagazzinare la quantità di idrogeno necessaria per produrre il 60% dell’elettricità annuale tedesca."