Un bestione costoso e inquinante come la maggior parte delle costruzioni di questo tipo della Grande Mela, le quali – si calcola – sono responsabili del 78% delle emissioni di gas serra in città.
Urgeva un restauro “verde”, ed è prontamente arrivato; in tempo di crisi l'amministrazione di New York ha deciso di puntare sul risparmio energetico e la riduzione dell'impatto ambientale. Dei 500 milioni di dollari necessari alla già prevista ristrutturazione dell'edificio, un quinto verrà speso per migliorie che riguardano l'isolamento termico di pareti e finestre, la regolazione dell'impianto di condizionamento, l'uso di lampadine a basso consumo e dispositivi per lo sfruttamento dell'energia solare. Previsto anche un sistema di controllo elettronico che permetterà di monitorare in tempo reale i consumi.
Cento milioni di dollari che consentiranno di risparmiarne 4,4 all'anno e di ridurre del 38% i consumi dell'Empire State Building entro il 2013. Questo porterà, secondo le previsioni, a una riduzione di 105 mila tonnellate di CO2 in quindici anni.
Molto significativo che il progetto abbia ricevuto patrocini e benedizioni dalle più alte autorità della città, Sindaco Bloomberg in testa, e dello stesso Barack Obama; ed è anche sponsorizzato dalla Clinton Climate Initiative di Bill Clinton.
Del resto, ricordiamo, nell'anno 1931 in cui l'Empire State Building fu costruito gli Stati Uniti erano nel bel mezzo della Grande Depressione, la loro crisi economica più nera; questo grattacielo ha nel suo Dna l'essere un'icona di rinnovamento e nel terzo millennio questa sua rinascita non potrà che essere “verde”.
Ci sono davvero le premesse perché la ristrutturazione dell'Empire State Building faccia da traino a iniziative analoghe in tutte le grandi città. In questo senso bisogna aggiungere una nota a margine anche sull'ottima strategia di comunicazione messa in campo per informare sul progetto e sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi del risparmio energetico e dell'architettura sostenibile: il sito esbsustainability.com è ricchissimo di dati sui dettagli dell'operazione, con approfondimenti e video da cui c'è molto da imparare.
12 Aprile 2009 - Scrivi un commento