“Questa nuova normativa – ha dichiarato Francesco Ferrante, responsabile agricoltura di Legambiente – costituisce un piccolo ma utile passo avanti nella tutela dei consumatori e degli operatori del settore facilmente a contatto con questi elementi, mentre appare del tutto ingiustificato l’allarmismo di Agrofarma relativo al presunto danno per le colture e per il mercato, visto che già esistono in commercio diversi composti con le medesime funzioni”.
Nell’ultima indagine condotta da Legambiente sulla presenza dei pesticidi, su 124 campioni di frutta analizzati e risultati contaminati da una o più sostanze chimiche, solo uno conteneva una di quelle messe al bando ieri dall’Ue.
“La scelta di eliminare sostanze potenzialmente pericolose per la salute e di promuovere tecniche alternative per la difesa delle colture agricole – ha aggiunto Ferrante – fa ben sperare per il futuro di un settore importante per l’Italia quale quello dell’agricoltura biologica e di qualità. Ora però è necessario compiere un ulteriore e decisivo passo avanti e rivedere sia le procedure autorizzative delle sostanze permesse che la normativa (attualmente inesistente) sul multiresiduo, e cioè sulle sinergie legate alla presenza contemporanea di diversi principi attivi su un medesimo prodotto”.
12 Gennaio 2009 - Scrivi un commento