Per fronteggiare il problema delle lucine rosse e, più in generale, dei consumi, la UE ha varato un regolamento per la progettazione ecocompatibile delle apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche e da ufficio.
Il testo fa dunque riferimento ad elettrodomestici (come lavatrici, lavastoviglie, forni elettrici, tostapane, asciugacapelli rasoi elettrici, spazzolini elettrici, etc.) e a tutte le altre apparecchiature di consumo (radio, televisione, videocamere, strumenti musicali, console di videogiochi, etc.).
Uno studio preparatorio – effettuato dalla Commissione delle Comunità Europee per analizzare gli aspetti tecnici, ambientali e economici delle perdite in modo stand-by e spento – ha dimostrato che la maggior parte delle apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche e da ufficio vendute nella Comunità presentano perdite nei modi stand-by e spento e che nella Comunità il consumo annuo di energia elettrica dovuto a tali perdite è stimato pari a 47 TWh nel 2005, corrispondente a 19 Mt di emissioni di CO2.
In assenza di misure specifiche tale consumo dovrebbe salire a 49 TWh nel 2020.
La conclusione dello studio è comunque che il consumo di energia elettrica dovuto alle perdite nei modi stand-by e spento può essere significativamente ridotto.
Le specifiche per la progettazione ecocompatibile non dovrebbero avere un impatto negativo sulla funzionalità del prodotto, né conseguenze negative per la salute, la sicurezza o l’ambiente.
Ovviamente è necessario del tempo affinché i produttori degli apparecchi si adeguino alle nuove direttive ecocompatibili e proprio per questo la completa attuazione del regolamento avverrà in due fasi.
Il Regolamento (CE) N. 1275/2008 della Commissione del 17 dicembre 2008 prevede, infatti, che nel 2010, a distanza di un anno dall’entrata in vigore della direttiva, il consumo di energia di un apparecchio spento non superi 1,00 W, mentre quello di un dispositivo in modalità stand by non sia superiore a 2,00 W.
Quattro anni dopo l’entrata in vigore del presente regolamento, entro il 2014, invece, il consumo di energia degli elettrodomestici in stand-by o spenti non dovrà superare 1,00 W.
Obiettivo generale della UE è quello di sostenere la penetrazione sul mercato di tecnologie in grado di migliorare l’efficienza energetica nei modi stand-by e spento, con risparmi annui di energia stimati nell’ordine di 35 TWh nel 2020.
8 Gennaio 2009 - Scrivi un commento