Di questo progetto di città a basso impatto ambientale se ne parla da tempo e la sua realizzazione è per la Cina di cruciale importanza. Dongtan, dove ogni costruzione sarà autosufficiente dal punto di vista energetico e dove gran parte della città verrà alimentata da energia solare e eolica, nascerà per essere una sorta di dependance per gli affaristi di Shanghai, una terra paesaggistica nella quale verrà praticata l’agricoltura biologica e la silvicoltura biologica, ovvero la scienza che studia l’utilizzazione e la coltivazione dei boschi.
La prima fase dei lavori che dovranno completarsi entro il 2010, prevede una costruzione di un tunnel ed un ponte che collegheranno l’isola a Shanghai, la metropoli in continua trasformazione. A Dongtan saranno creati perciò una serie di centri per le piste ciclabili in modo tale da favorire il passaggio pedonale e i rifiuti verranno riciclati e poi riutilizzati come concime per i terreni agricoli. Vi saranno inoltre piani di rimboschimento cittadino ad ogni angolo e quartiere della città nel tentativo di creare immense e spettacolari “zone verdi”. Una scommessa questa per la Cina davvero importante sia a livello economico che a livello sociale. Si prevede infatti che per il 2010 Dongtan ospiterà più di 25mila abitanti.
30 Gennaio 2008 - Scrivi un commento