Ecolabel, il marchio della deforestazione?

Secondo il rapporto pubblicato dal FERN, il Forest and European Union Resources Network, il marchio europeo di certificazione dell’eco compatibilità è stato assegnato anche ad alcuni prodotti della società Pindo Deli. Questa società è controllata dalla Asia Pulp and Paper (APP), responsabile di aver distrutto vaste aree di foresta indonesiana per “sfamare” le sue cartiere di Sumatra.

di Alessandra Profilio

Ecolabel certifica la distruzione delle foreste: ecco quanto emerge dal report curato dal FERN (Forest and European Union Resources Network), organizzazione non governativa impegnata nella salvaguardia delle foreste e nella tutela dei diritti di chi le abita.

Il rapporto rivela infatti che la certificazione europea dell’eco compatibilità è stata assegnata anche a due marche di carta da fotocopie, Golden Plus e Lucky Boss, commercializzate dalla società indonesiana Pindo Deli, di proprietà di Asia Pulp and Paper (APP), responsabile di aver distrutto vaste aree di foresta per “sfamare” le sue cartiere di Sumatra.

“Che vergogna”, commenta Fred Pearce, giornalista del The Guardian che circa una settimana fa ha diffuso la notizia.

Conosciuto come “fiore” europeo, Ecolabel è il marchio europeo di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato. Infatti, l’etichetta attesta che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita.

Come si legge nel sito, “mentre il logo può essere semplice, i criteri ambientali dietro di esso sono rigidi e solo i prodotti migliori, quelli che sono più rispettosi dell’ambiente, hanno diritto a portare il marchio di qualità ecologica dell’UE”.

Tuttavia, secondo il report curato dal FERN, le operazioni forestali che forniscono materia prima alla società Pindo Deli sono distruttive per l’ambiente e in alcuni casi possono essere anche illegali.

Le foreste pluviali indonesiane rappresentano uno dei più importanti ecosistemi del pianeta. Esse ospitano il 12% dei mammiferi, il 15% dei rettili e il 17% degli uccelli del pianeta e costituiscono la casa di numerose comunità indigene, oltre che l’unica opportunità di vita per milioni di persone che dipendono dalla foresta. Inoltre, la loro distruzione è responsabile del 5% delle emissioni globali di gas serra.

Eppure, come recentemente denunciato anche dal WWF, i processi di deforestazione sembrano inarrestabili. In particolare nel Sudest asiatico la metodica distruzione delle foreste di Sumatra – terza isola più grande dell’arcipelago Indonesiano dopo Nuova Guinea e Borneo – ha diversi responsabili e oggi più che mai la richiesta di polpa per la carta sta dando un pericoloso impulso alla distruzione di quei paradisi che, peraltro, rappresentano l’ultima casa possibile per specie come la tigre di Sumatra, il rinoceronte di Sumatra, l’orango e l’elefante.

23 Aprile 2010 - Scrivi un commento