Torino, Greenpeace lancia la classifica "Salvaforeste"

Al Salone Internazionale del Libro di Torino, Greenpeace ha lanciato la classifica "Salvaforeste" che rivela come la maggior parte dei libri venduti nel nostro Paese possa costituire una minaccia per le preziose foreste di Sumatra e per gli ultimi oranghi indonesiani.

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Blitz di Greenpeace allo stand di Feltrinelli al Salone Internazionale del Libro di Torino. Alcuni attivisti travestiti da orango hanno “invaso” lo stand

Secondo la classifica stilata dall'associazione tra gli amici delle foreste ci sono: Bompiani, Fandango, Edizioni Ambiente, Hacca Edizioni. Bene anche Marsilio e Fazi. A rischio invece: De Agostini, Bollati Boringhieri, Garzanti, Guanda, Laterza, Adelphi, Bur, Fabbri, Rizzoli, Sansoni e Giunti.

Insufficienza piena per Harmony, Einaudi, Mondadori, Piemme, Sperling&Kupfer. A meritarsi il guidizio negativo di Greenpeace anche Rubettino e Feltrinelli. Proprio contro quest'ultima c'è stato il blitz di Greenpeace al Salone Internazionale del Libro di Torino.

È successo domenica scorsa, quando alcuni attivisti travestiti da orango hanno “invaso” lo stand di Feltrinelli per dire che: “Il futuro delle foreste e del pianeta è nelle pagine dei vostri libri”. Alcuni attivisti hanno coperto l’entrata dello stand con un telo che raffigurava una lapide su cui era scritto: “Qui giace la foresta indonesiana”. Altri attivisti hanno aperto striscioni: Deforestazione Zero.

"E’ dal 2004 che Feltrinelli gioca a nascondino con Greenpeace fingendo di essere interessata ad avere una politica sostenibile e poi non prendendo reali impegni in merito. – sostiene Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace –. "E’ giusto che i lettori lo sappiano e ora, con la classifica Salvaforeste , abbiamo deciso di mettere a nudo le case editrici proprio nel posto in cui più vorrebbero farsi pubblicità, al Salone del libro".

Stando alla classifica di Greenpeace, infatti, Feltrinelli si trova nella fascia rossa, "pericolosa" per la sopravvivenza delle foreste. "La casa editrice, che detiene quasi il 4% del mercato librario italiano, è stata reticente, nonostante le insistenti richieste di informazioni di Greenpeace e tanti lettori, sulla provenienza e sostenibilità della carta utilizzata per i propri libri" ha spiegato l'associazione in una nota.

La classifica di Greenpeace è stata stilata dopo la consegna e la compilazione di un questionario ai responsabili delle case editrici italiane. Tuttavia, non tutte si sono prestate alla valutazione, e alcune non hanno proprio risposto, tra queste, si legge nel documento: Baldini e Castoldi, Il Mulino, Mursia, Neri Pozza, Minimum Fax.

Sos Foreste antichissime, immense, ospitali od ostili, protettive o pericolose, ma piene di vita e risorse per tutti.... Continua...

Terra il Pianeta Prezioso Inquinamento, deforestazione, mutamenti climatici, animali in via di estinzione... proteggere la terra non... Continua...

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