Gli studi degli archeologi hanno rivelato che anche le ossa del curandero (curatore) sono antiche, datandole intorno al 1200. A confermare le tesi riguardanti questo luogo di sepoltura nella valle delle Piramidi di Tùcume, a nord della costa peruviana, furono altri vasi, una brocca a forma di globo e un bastone simile ad uno scettro.
Ma cos’è innanzitutto lo sciamanismo o chamanismo in America Latina? Si tratta di una pratica religiosa sviluppatasi prima di qualsiasi religione organizzata, poi marginalizzata attraverso l’espansione dei monoteismi. È anche il più antico sistema di cura da noi conosciuto. Presta molta attenzione ai mali psicosomatici: secondo i curanderos, infatti, le malattie sono causate da un disequilibrio nella triade uomo, cosmo, natura.
Nonostante sia ormai principalmente diffuso in America Latina, lo chamanismo nacque in Siberia, dove Ša di Šaman significa ‘sapere’: lo sciamano è dunque il saggio. Nella seconda metà del millennio, attraverso la colonizzazione, lo chamanismo è penetrato in America Latina; dove tuttora viene praticato in luoghi difficilmente accessibili in Bolivia, Colombia e soprattutto Perù.
Nell’Altipiano ad esempio, vengono utilizzate foglie di coca (“foglia sacra”), considerate un alimento spirituale che permette agli indigeni di vedere il futuro ed entrare in contatto con le divinità (tra cui la Pachamama, Madre Terra).
Le cure avvengono quindi attraverso alcune erbe (aloe, agave, cotone selvatico), attraverso le forze della natura e tramite il contatto con l’universo parallelo, dove si trovano gli spiriti. Non esistono però regole fisse per un trattamento, il curandero agisce secondo la sua intuizione: può anche far uso di canti, danze e strumenti musicali.
Per la rigenerazione energetica per esempio, esistono due tipi di cura: la purificazione con l’uovo e quella con il porcellino d’india. La prima consiste nel passare un uovo lungo il corpo del paziente per curare il malocchio, l’energia negativa o la “sindrome dello spavento” (mancanza di appetito, dolori a stomaco e schiena, depressione, febbre…). Alla fine del trattamento l’uovo è cotto e il paziente guarito. Noi la potremmo definire una semplice forma di autosuggestione, ma i peruviani assicurano che funziona anche sui neonati.
In Perù queste pratiche sono ‘normali’ come per noi chiamare il medico. Il curandero è un personaggio ammirato e fortemente rispettato: per diventarlo bisogna aver attraversato una grave crisi ed essere stati curati da un altro sciamano.
Anche se in Europa questo credo è poco conosciuto, alcuni concetti possono avere un significato anche per noi. Ad esempio che il malessere è causato sia dal mancato rispetto del nostro io psicofisico, sia dal rapporto scadente col nostro intorno sociale e naturale.
Secondo la comunità andina dei Kallawaya, le montagne, i laghi e il clima sono esseri viventi che possiedono casa, famiglia e costumi. Il curandero kalawaya Hilariòn spiega: “Per essere in buona salute, bisogna dar da mangiare alla montagna”.
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durante le mie ricerche ho trovato il nome di Ayahuasca, ma solo come termine per definire una pianta utilizzata dai curanderos.
In ogni caso grazie per il tuo contributo!