I Q'eros sono diretti discendenti degli Inka e si erano ritirati a vivere a quell'altitudine per sfuggire alla colonizzazione spagnola e conservare nella sua integrità l'antica cultura e tradizione degli Inka. Così fino al 1950 i Q'eros non avevano ancora mai avuto contatti con il mondo esterno.
Intorno al 1970,l'antropologo Juan Nunez Del Prado, conducendo a Q'ero delle ricerche per l'università di Cuzco sulle tradizioni dei suoi abitanti,si trovò a collaborare con il sacerdote andino Don Benito Qoriwaman. Egli lo introdusse alla cosmologia andina, trasmettendogli tecniche energetiche e i punti di un'antica profezia che annuncia importanti cambiamenti per l'intera umanità.
In Perù ancora oggi gli eredi degli Inka, i Q’eros che abitano le Ande, vivono, come molti indios, in perfetta armonia con la Natura, con Madre Terra – Pachamama – ed interagiscono con essa come espressione diretta dell’energia divina.
La profezia andina, e gli insegnamenti dei maestri inka, sono stati resi celebri in tutto il mondo grazie ai libri autobiografici della statunitense Elizabeth Jenkins, "Il ritorno dell'Inka"e "Ritorno a Q'ero".
Seconod la profezia, nel 2012 dodici persone, sei uomini e sei donne, raggiungeranno il 5^ livello di conoscenza. Quando queste dodici persone si riuniranno una coppia entrerà nel 6^ livello, non necessariamente dei dodici.
Ognuno di questi santuari riunisce annualmente decine di migliaia di persone. Nel 1995 Juan Nunez del Prado ed Elizabeth Jenkins hanno portato due maestri Qeros dagli Hopi, nativi americani che vivono in Arizona, scoprendo che gli Hopi avevano più o meno lo stesso calendario circa la profezia. Loro dicono che nel 2012 si manifesterà la quinta umanità.
Oltre al calendario Maya che finisce proprio nel 2012, molte correnti spirituali hanno il 2012 come momento di transizione. Il 5^ livello si chiama Inkamallku e si caratterizza per il potere di curare tutte le infermità solo con il tocco della mano e equivarrebbe a quello che in occidente si intende come un taumaturgo.
Il 6^ livello si caratterizza per essere capaci di brillare fisicamente e equivarrebbe a quello che in occidente si conosce come un trasfigurato o un illuminato. Con il ritorno dell'Inka previsto nella profezia, inizierà il Taripaypacha che è un’epoca di armonia, di pace e di prosperità per tutta l’umanità.
L'aspetto interessante nella tradizione andina è che non solo si attende il ritorno dell’Inka, ma chiunque ha un po’ di conoscenza spirituale ha il compito di impegnarsi a preparare attivamente questo ritorno, lavorando nel perfezionamento interiore personale. Da una parte per preparare questo risultato e dall’altra per essere pronto a partecipare alla condizione del nuovo tempo.
Queste tecniche, nella loro semplicità, possono essere integrate con qualsiasi altro tipo di pratiche energetiche, spirituali o meditative. Esse mettono in connessione la propria energia spirituale con le energie che ci circondano.
Il misticismo delle popolazioni andine si basa, infatti, sulla quantità illimitata dell'energia vivente, energia di cui ogni cosa, animale o persona è formata. Imaprare come attingere da questa fonte illimitata di energia cosmica è fondamentale per risvegliare il potere personale di cui ogni essere umano è dotato, dando ad ognuno l'opportunità di elevare il proprio livello spirituale.
Inoltre, l'apprendimento di queste tecniche è senz'altro facilitato se le esperienze si svolgono in luoghi di per sè particolarmente carichi energeticamente. Con questo intento quest'anno Elizabeth Jenkins terrà un workshop intensivo alle pendici del vulcano siciliano Etna dal 9 al 14 aprile in cui insegnerà tecniche e darà iniziazioni dei primi tre livelli.
14 Febbraio 2010 - Scrivi un commento