Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, commenta la notizia degli emendamenti pro cemento proposti dalla Maggioranza e ribadisce: “Il Piano Casa nella sua prima configurazione avrebbe solo favorito il lavoro nero a scapito della sicurezza e della legalità.
Ad oggi, le Regioni hanno approvato Piani diversi, con caratteristiche molto differenti ma nessuna ha previsto norme di prevenzione per il rischio idrogeologico al quale il nostro Paese è generalmente esposto. Semplificare ulteriormente il Piano significa condannare l’Italia a nuovi rischi, nuove tragedie annunciate, nuovi scempi che oltre a devastare il territorio mettono gravemente a rischio la sicurezza dei cittadini. In questo panorama, riaprire anche i termini del condono edilizio vorrebbe dire dare la benedizione agli speculatori che si sono arricchiti – e che potranno continuare a farlo - a danno del Paese”.
27 Gennaio 2010 - Scrivi un commento