Sino a qualche anno fa, l’“efficienza” di mucche, polli e maiali veniva aumentata mediante la somministrazione giornaliera di antibiotici. Da quando nel 2006 l’Unione Europea ha vietato questa pratica, contadini, farmacologi e produttori di additivi per animali cercano un’alternativa.
Alcune sostanze che stimolano la crescita animale sono paragonabili agli integratori alimentari per umani: vitamine, minerali, enzimi, e batteri, ma anche coloranti, conservanti e antidolorifici. Molti polli da batteria che subiscono cambiamenti artritici alle zampe, ad esempio, ricevono dosi giornaliere di analgesici.
Di recente si stanno cercando integratori più naturali come residui organici ed oli essenziali. L’aroma e gli effetti di questi ultimi, però, raggiungono il latte delle nostre tavole.
Tuttavia, il fattore di rendita più importante rimane l’igiene, come spiegano i responsabili di Safewastes. È per questo che gli antibiotici inizialmente avevano avuto successo: con le condizioni igieniche di una volta aumentavano la crescita dei maiali del 20%, mentre oggi il loro effetto è ridotto al 4% di crescita in più. La novità più utile è stata molto semplice: mantenere le stalle più pulite.
Un'altra pratica vietata nell’UE (ma largamente diffusa negli Stati Uniti) consiste nella somministrazione di ormoni maschili. È chiaro che questi steroidi possono stimolare la crescita, però, somministrandoli “si oltrepassa un limite” oltre il quale si causano danni, spiega il Prof. Rodehutscord dell’università Hohenheim.
“Anche senza l’uso di ormoni artificiali questi animali vengono pompati più di quanto sia accettabile per la salute”, dichiara Gerhard Breves, del network scientifico BiomedExperts.
Queste considerazioni, purtroppo, fanno già parte della realtà. Nell’aprile 2009 è stato scoperto che 25 allevamenti in provincia di Caserta somministravano somatotropina alle loro bufale. “Secondo la procura ci sarebbe la mano della camorra nel traffico di questo tipo di sostanza dopante”, scrive il Sole24ORE.
Da un lato ci sono dunque i controlli severi dell’UE. Ottenere il permesso per un nuovo integratore è difficile e costoso: anche le bucce di mango devono dimostrare la loro utilità e innocuità sia per l’animale che per l’uomo prima di poter venir somministrate. D’altra parte però, l’esempio delle bufale di Caserta mostra che la legge ha un potere limitato. Un contadino che coltiva certe piante sui suoi campi ad esempio, può somministrarle alle proprie mucche senza che nessuno se ne accorga.
Cosa Mangia il Pollo che Mangi
Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?come sono stati coltivati i fagioli... Continua... |