La sensazione che si avverte è quella di un luogo familiare, vicino sia all'acquirente incuriosito, sia al produttore che racconta il suo prodotto. È possibile, attraverso il mercato, ritrovare qualcosa del passato, un rapporto umano e un'idea di rispetto del luogo, inteso come produzioni locali, che ci “avvicina”. L'idea promossa è Il Mercato della Terra di Bologna, organizzato da Slow Food Emilia-Romagna e Slow Food Bologna. Giorgio Pirazzoli, direttore del Mercato - un giovane impegnato nel progetto che organizza e coordina l'evento in tutte le sue fasi - ha risposto con attenzione e cortesia alle mie curiosità.
Giorgio Pirazzoli, che cos'è il Mercato della Terra di Bologna?
Il Mercato della Terra di Bologna è un mercato contadino, cioè un luogo di presentazione e vendita di prodotti alimentari da parte di produttori provenienti dal territorio della Provincia di Bologna, o al massimo da un raggio di 40 km dal Comune di Bologna. Si tratta di un progetto organizzato da Slow Food Emilia-Romagna e Slow Food Bologna, con l’importante collaborazione di Provincia di Bologna, Degustibo, Fondazione Carisbo, Quartiere Porto e Cineteca di Bologna e Università di Bologna. Il Mercato della Terra di Bologna fa parte della rete dei Mercati della Terra, una rete di mercati contadini promossa da Slow Food.
La prima edizione si è tenuta nel Novembre 2008 e ora continua fino al 25 luglio a sabati alternati (consultare calendario in fondo), dalle ore 9:00, nel Cortile del Cinema Lumière della Cineteca di Bologna, in Via Azzo Gardino 65. Dal 12 settembre, il mercato sarà aperto tutti i sabati. Al mercato sono presenti 24 gazebo di produttori del nostro territorio che vendono ortofrutta, formaggio, salumi, pane, vino, latte, miele, birra, uova, carne, marmellate e conserve.
Che requisiti hanno i produttori che partecipano al Mercato della Terra di Bologna?
Nel Mercato della Terra di Bologna ci sono solo produttori e questi vendono solo i loro prodotti. Così facendo si assumono in prima persona la responsabilità del loro lavoro e della qualità di ciò che portano al mercato; inoltre, hanno la possibilità di “raccontare” i prodotti, il lavoro che ne è alla base, cosa definisce la loro qualità e di conseguenza cosa giustifica il prezzo praticato.
Qual è l' attenzione nella scelta dei prodotti e dei produttori?
Nel Mercato della Terra di Bologna si possono vendere solo prodotti locali, cioè appartenenti alla cultura alimentare della comunità che il mercato stesso serve.
Questo crea opportunità di sviluppo per le economie locali ed è un modo di salvaguardare l'ambiente, minacciato in primo luogo proprio dall'inquinamento generato dal trasporto del cibo. Diretta conseguenza di ciò è la vendita di prodotti di stagione ed anche questo è un modo di rispettare la natura e i suoi ritmi, oltreché la maniera di restituirci il piacere di aspettare il tempo giusto per ciascun cibo.
I prodotti venduti al Mercato della Terra di Bologna rispondono al criterio del buono del pulito e del giusto: i criteri di questa qualità sono stabiliti nei documenti di autocertificazione che i produttori sottoscrivono al momento dell'ammissione. Sono prodotti naturali, cioè ottenuti da processi produttivi tradizionali e rispettosi dell'ambiente; in questo senso le certificazioni, quale quella biologica, sono rispettate, apprezzate e privilegiate, ma non costituiscono titolo esclusivo di preferenza per la scelta dei produttori e dei prodotti.
Il primo significato del progetto è l'avvicinamento fra la terra e la tavola, un passo ulteriore verso il riconoscimento dei co-produttori. Co-produttori siamo tutti noi, nel momento in cui ci avviciniamo al mondo del cibo con uno spirito il più possibile vicino a quello di chi lo produce, con la massima consapevolezza di quello che significa essere un agricoltore o un casaro, con il desiderio di conoscere le caratteristiche dei prodotti che vogliamo acquistare. Il contatto diretto fra chi porta il cibo sulla propria tavola e chi a quel cibo ha dato vita è uno dei sistemi più efficaci per raggiungere questo risultato.
Calendario
8-9 maggio (nell'ambito di Slow Food on Film Festival)
23 maggio
6 giugno
20 giugno
27 giugno (nell'ambito del Festival Il Cinema Ritrovato)
4 luglio (nell'ambito del Festival Il Cinema Ritrovato)
18 luglio
25 luglio
Dal 12 settembre, ogni sabato.
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