Vivere Ecologico

Carta igienica: milioni di alberi nel WC

Per realizzare rotoli morbidissimi e a quattro strati, milioni di alberi vengono tagliati mettendo a rischio le foreste e con esse la biodiversità. Rinunciare alla carta igienica è impossibile, ma perché non utilizzare rotoli di materiali riciclati? O dobbiamo necessariamente buttare le foreste nel wc?

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di Alessandra Profilio

carta igenica
Si dovrebbe acquistare carta igienica realizzata con materiali riciclati.
Sto scrivendo questo articolo al computer, non ho bisogno di utilizzare un foglio di carta. Anche per tenermi in contatto con amici e parenti lontani, ormai da diversi anni, ho la possibilità di utilizzare i servizi di posta elettronica.

Come me, moltissime altre persone nel mondo, grazie all’informatica e ad Internet, hanno ridotto il loro consumo giornaliero di carta.

In alcune situazioni, però, è ovvio, la carta continua ad essere indispensabile.

In caso di raffreddore, in cucina ed in bagno non possiamo assolutamente rimpiazzare tovaglioli, fazzoletti e carta igienica con sostituti digitali. Certo, a tavola potremmo anche utilizzare tovaglioli di stoffa e lo stesso vale per i fazzoletti per il naso, in bagno però non ci sono alternative: la carta igienica è decisamente insostituibile. D’altra parte c’è carta e carta e tutti noi potremmo (e dovremmo), senza nessuna difficoltà, comprare rotoli di carta riciclata. Quest’ultima, oltre ad essere meno costosa, contribuisce, infatti, ad evitare l’eccessivo sfruttamento delle foreste e l’inquinamento delle acque con sostanze chimiche consentendo, inoltre, un notevole risparmio di energia (carbone, petrolio) a vantaggio della qualità dell’aria e del clima.

Sebbene il mercato offra una vasta gamma di prodotti fabbricati con materiali riciclati, le persone continuano a preferire “quattro strati di morbidezza”. I più restii a convertirsi alla carta riciclata sembrano essere gli americani. Eppure la sofficità ha un prezzo ed il costo è talmente elevato, e sproporzionato ai fini, che non dovrebbe essere più tollerato.

Alberi
Per produrre carta igienica morbida si abbattono milioni di alberi
Per realizzare morbidi rotoli vengono abbattuti, infatti, milioni di alberi nell’America del Nord e del Sud e anche nelle rare foreste primarie del Canada.

In nord America ed in Canada queste foreste sono essenziali per combattere il riscaldamento globale e per assicurare la sopravvivenza di una ricca biodiversità. Molti animali (tra cui lupi, aquile e orsi) e tantissime piante dipendono proprio da queste foreste e la loro rapida scomparsa è la principale causa di estinzione.

La Kimberly-Clark è la più grande produttrice mondiale di carta per uso domestico: carta igienica, fazzolettini, rotoloni da cucina. Suoi sono i marchi Scottex, Kleenex e Cottonelle. Secondo quanto riportato da Greenpeace, molti di questi prodotti, come i Kleenex, sono fabbricati al 100 per cento con fibre vergini provenienti anche dalle foreste primarie, come quelle boreali del Canada. Cascades, il quarto produttore nordamericano del settore, impiega, invece, il 97 per cento di fibre riciclate.

Cane e bambino
I teneri protagonisti di una nota campagna pubblicitaria di carta igienica incentrata sulla morbidezza del prodotto
Anche la Kimberly-Clark sarebbe in grado di acquistare una percentuale molto alta di fibre riciclate ma ha deciso di non farlo perché da queste non si ottiene carta soffice, ed i consumatori cercano la morbidezza. Ma chi ci ha trasmesso questa voglia irrinunciabile di sofficità se non la stessa azienda con anni e anni di campagne pubblicitarie incentrate proprio su questa caratteristica? Esistono diverse facce della realtà ed i pubblicitari hanno scelto astutamente quale presentarci. Se ci avessero fatto vedere alberi sradicati e specie a rischio di estinzione, al posto di quei dolcissimi cuccioli di labrador, avremmo optato ugualmente per l’estrema morbidezza?

D’altra parte, soprattutto oggi, sono in vendita moltissimi articoli realizzati con materiali riciclati, dovrebbe essere quindi la coscienza di ognuno di noi a guidarci verso acquisti consapevoli.

La carta igienica è un prodotto usa e getta, ma dobbiamo necessariamente buttare le foreste nel wc?

1 Marzo 2009 - Scrivi un commento
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5 lettori hanno commentato questo articolo:
6/7/09 06:08, guerino trivisonno ha scritto:
bellissimo ho fatto un gruppo in face book : ABOLIAMO LA CARTA IGIENICA"
27/5/09 03:20, bbaba ha scritto:
Secondo me invece possiamo fare a meno della carta igenica, non dico in ufficio ma almeno a casa basterebbe usare il bidet.

ciao
www.bbaba.altevista.org
2/4/09 08:33, paolo ha scritto:
Innanzitutto un grazie e complimenti per la rubrica, è molto bello avere la possibilità di discutere di questi temi. Permettimi però di fare alcune precisazioni sulla carta igienica riciclata. Vivo nei pressi di una cartiera di una nota marca che, per scelta aziendale - rispettabilissima - da anni vuole utilizzare solo materie prime riciclate.
Fin qui tutto bene. Ma c'è un problema che anche tu non hai considerato. La carta igienica prodotta con materie riciclate, per sua natura sarebbe.... marrone (marroncina, diciamo). Io non avrei nessun problema ad usarla, forse neanche tu, ma le indagini di mercato dicono che noi siamo una minoranza. La maggioranza vuole sì carta riciclata, ma bianca. Questa è una contraddizione in termini. L'azienda di cui sopra quindi procede allo "sbiancamento" del materiale. Il risultato è un processo energivoro e che a fronte di una tonnellata di carta igienica riciclata prodotta... produce un'altra tonnellata di fanghi di scarto. Questa è la proporzione: 50-50. Fanghi che devono essere smaltiti. Indovina cosa ha proposto l'azienda? Un inceneritore (pardon, "termovalorizzatore"). Ma siccome i fanghi di cartiera sono umidi, per garantire la combustione corretta si dovrebbero aggiungere biomasse. Nella mia zona si parla di 80.000 tonnellate annue di legno. Allora, se dobbiamo produrre carta igienica riciclata per salvare le foreste, e poi le bruciamo comunque per incenerire gli scarti di produzione, tanto vale usare cellulosa vergine, non ti pare? Almeno non abbiamo i fumi dell'inceneritore!
Mi chiederai: ma l'inceneritore è l'unica alternativa? Certo che no. Si possono usare i fanghi mescolati a inerti come isolanti in edilizia ad esempio. Sono anni che con i comitati ambientalisti locali stiamo cercando di farglielo capire. Magari tra un po' ti aggiorno su come è andata a finire...
Nel frattempo però l'operazione da fare è un'altra, e prima di essere tecnica è culturale: noi consumatori DOBBIAMO imparare ad usare e richiedere ad alta voce la carta igienica riciclata MARRONE! (La vera carta riciclata).
Vviviamo un'epoca in cui è facile fregiarsi di aggettivi altisonanti che nascondono il vuoto, e non c'è settore a rischio come quello dell'ecologia! (guarda le eco-lampadine, cosiddette "a risparmio energetico", che però contengono vapori di mercurio.... che se smaltito consuma assai più energia di quella che ha fatto risparmiare).
Dobbiamo imparare a considerare il ciclo di vita COMPLETO dei prodotti che usiamo.
Se poi vogliamo parlare di priorità, sicuramente la carta igienica è un grosso problema, ma forse prima sarebbe il caso di ridurre l'uso dei pannolini. Ho regalato un libro ad una coppia di amici che ha avuto un figlio, spiega come educare il bambino a usare precocemente il vasino e con stupore - anche mio, lo ammetto - mi hanno detto che funziona davvero!
Insomma, non dobbiamo soltanto cambiare i prodotti che usiamo tutti i giorni: dobbiamo anche cambiare le nostre idee! E una sito come questo è quello che ci vuole.
Un abbraccio, e continua con la rubrica!
Forza! Ce la possiamo fare!

25/3/09 06:34, valeria ha scritto:
...ma se ogni volta ci si lava nel bidet si risparmia carta ma si consuma piu´acqua (e probabilmente anche sapone....)non so tra le due opzioni quale e´meglio/peggio..
comunque conosco persone che,avendo pochissimi soldi e dovendo cosi´risparmiare il piu´possibile, usano la carta dei gornali vecchi (che si puo´trovare gratis in giro...), non e´morbida e soffice come la pubblicita´ma la si puo´ammorbidire semplicemente sfregandola e spiegazzandola...meno soldi=piu´creativita´!
sui tovaglioli a tavola sono d´accordo, la carta si puo´evitare.
13/3/09 06:47, gabriele ha scritto:
la carta igienica NON è assolutamente indispensabile,anzi è pessima per la pulizia;basta lavarsi nel bidet e si ha maggior pulizia e nessuno spreco di carta.Quanto ad usare
tovaglioli e fazzoletti di carta anzichè di stoffa,penso
che si tratti di masochismo puro.
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