

Secondo l'elaborazione di dati Ispra (ex Apat) contenuta nel dossier /Mal'Aria industriale/ di Legambiente, nel 2006 l'industria ha emesso il 95% del totale dell'arsenico scaricato in atmosfera da tutte le fonti, il 90% del cromo, l'87% dei Pcb, l'83% del piombo, il 75% del mercurio, il 72% di diossine e furani, il 61% di cadmio.
Ecco perché, per tutti gli impianti industriali Legambiente chiede al ministro dell'Ambiente di scongiurare l'ipotesi di una nuova proroga ai termini previsti per la concessione dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) agli impianti soggetti alla normativa sull'Ippc (Integrated pollution prevention and control) che deve essere rilasciata entro il 31 marzo prossimo. Chiede inoltre che le Aia prevedano tempi certi e serrati per l'ammodernamento degli impianti, Ilva di Taranto in primis, e per la riduzione dell'impatto ambientale.
27 Gennaio 2009 - Scrivi un commento
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