Trenta giorni di esposizione agli inquinanti atmosferici sono in grado di modificare il risultato del test Inoltre l’inquinamento dell’aria sembrerebbe aumentare il livello nel sangue dell’omocisteineina, in particolare nei fumatori.
I ricercatori hanno rilevato un aumento dei livelli di un fattore della coagulazione denominato con numero romano fattore VII: l’interazione di questo fattore con il fattore tissutale presente in quantità abbondante nei tessuti danneggiati e infiammati sarebbe responsabile di una maggiore tendenza del sangue a coagulare.
E’ noto che l’inquinamento dell’aria provoca infiammazione nei bronchi, come si rileva dall’esame del catarro: è stato dimostrato che l’instillazione nei bronchi di particelle prodotte dai motori diesel si correla con un aumentata estensione di trombi provocati sperimentalmente.
Inoltre le cellule polmonari infiammate espongono molecole adesive che attivano il sistema della coagulazione a partire dalle piastrine: microparticelle circolanti nel sangue sarebbero responsabili dell’attivazione della coagulazione.
Per saperne di più www.trombosi.org
23 Gennaio 2008 - Scrivi un commento