Il MON863 é nell’occhio del ciclone dal maggio del 2004, quando il quotidiano francese “Le Monde” informava che i topi nutriti con questo mais transgenico mostravano cambiamenti nella composizione del sangue e possibili danni agli organi interni. Nonostante le controversie di
natura scientifica, la Commissione europea nel gennaio 2006 ha permesso l’importazione di questo Ogm nel mercato europeo per uso alimentare e mangimistico. L’ok è arrivato contro il parere della maggioranza degli stati dell’Ue: a settembre del 2004, 14 Stati membri avevano votato contro l’autorizzazione del mais Monsanto, mentre solo 5 paesi avevano dato parere favorevole.
Investigazioni di Greenpeace e ulteriori studi indipendenti, pubblicati nel marzo del 2007, hanno confermato che fegato e reni dei topi alimentati con mais MON863 venivano danneggiati.
“E’ semplicemente inaccettabile che l’Unione europea anteponga gli interessi commerciali di aziende come la Monsanto alla sicurezza dei cittadini europei. Il bando austriaco e’ un esempio da seguire in Italia e in tutti gli stati europei” conclude Ferrario.
24 Luglio 2008 - Scrivi un commento