San Francisco, il giorno in cui non si mangia carne è il lunedì

Lunedì, insalata mista, zucchine e carote, la bistecca non è proibita, ma decisamente sconsigliata. Questo è il Meat-Free Monday, il giorno senza carne, risultato di una risoluzione approvata all'unanimità dal consiglio dei supervisori di San Francisco, per controllare e migliorare la salute dei cittadini.

di Andrea Boretti

Negli Stati Uniti il green è il colore di questa stagione, anche se per una volta con green non intendiamo il verde in economia e nell'uso delle risorse energetiche. A San Francisco, infatti, da questo mese, green è sinonimo anche di vegetariano. Sull'onda della battaglia contro l'obesità di Michelle Obama, il consiglio dei supervisori della città ha approvato all'unanimità una risoluzione che invita i cittadini a eliminare la carne dai loro pasti almeno una volta a settimana.

Il "Veggie Day", come è già stato ribattezzato sarà il lunedì e in quell'occasione mense scolastiche e ristoranti sono invitati a proporre alternative vegetariane a studenti e clienti. L'obiettivo della risoluzione, fortemente voluta dal consigliere comunale Sophie Maxwell, è spingere i cittadini della città del Golden Gate a mangiare più verdura e migliorare così la salute pubblica.

Il beneficio, come è ovvio, è duplice, con vantaggio per i cittadini stessi - che godranno di una salute migliore - ma anche per i conti della sanità pubblica (cittadini più sani vanno meno in ospedale).

"L'idea di San Francisco è di incoraggiare i cittadini a trovare alternative a base di frutta, legumi e verdura per proteggere l'ambiente e la propria salute" dichiara il consigliere Maxwell, vegetariana convinta da ben 35 anni. Gli allevamenti di bovini, infatti, sono imputati di produrre il 18% dei gas inquinanti responsabili proprio dell'effetto serra, circostanza che pure l'ONU, attraverso la FAO, la sua agenzia per l'alimentazione, ha confermato facendosi portavoce per una diminuzione del consumo di carne.

Anche Paul McCartney, che da anni sostiene, insieme a sua figlia Stella, una campagna per un Meat-Free Monday, un lunedì libero dalla carne, afferma: “Abolire il consumo di carne una volta alla settimana può sembrare solo un piccolo contributo, ma ogni contributo, anche il più modesto, ha un suo ruolo nello sforzo globale per un mondo più pulito e più sano".

Michelle Obama, Sophie Maxwell, Paul McCartney e anche Chris Martin e Sheryl Crow, l'America, insomma, pensa sempre più in verde, verde vegetariano. Il veggie-day, infatti, non è il primo provvedimento a favore di insalata e pomodori. Solo l'anno scorso il sindaco di San Francisco Gavin Newson aveva trasformato la piazza di fronte al municipio della città in un grande orto urbano in cui gli stessi amministratori potessero sporcarsi le mani.

Se la capitale dello stato dell'Oro è la prima città negli Stati Uniti a lanciare un appello anticarne, il primato Europeo ( e forse mondiale) spetta però a Gand in Belgio. In questa cittadina universitaria il meat-free day, o veggiedag come lo chiamano da quelle parti, è ormai da un anno, il giovedì.

La politica, non solo quella italiana, spesso si riduce alla cronaca del potere e dei soldi, alla compensazione delle volontà di un gruppo di potere con quelle di un altro gruppo di potere. La risoluzione di San Francisco è un esempio di come la politica possa e debba occuparsi dei cittadini e del loro benessere, a cominciare dalla salute.

21 Aprile 2010 - Scrivi un commento