Ma quella che verrà proposta giovedì 29 ottobre presso il Palazzo Comunale è una grande opera di buon senso, ideata da un cittadino milanese virtuoso, Giovanni Gronda. Una grande opera di buon senso che in quanto tale, evidentemente, non suscita gli stessi entusiasmi nella classe politica che adora Ponti, Tunnel, Tangenziali, Autosrade, Poli logistici.
Dal Lago Maggiore al Lago di Como, passando da Cassinetta di Lugagnano…
Proviamo a lanciarla, chissà che qualche sottosegretario o assessore provinciale o regionale, tra uno svincolo autostrale e una galleria di base, non trovi il tempo di occuparsi di una proposta semplice, ecologica, umana…
La “GRANDEGRONDA”, il progetto di un completo percorso ciclabile che, sfruttando buona parte dei tracciati già esistenti, permette di collegare il Lago Maggiore con il Lago di Como passando per il centro di Milano, coinvolgendo ben trenta comuni lombardi:
Sesto Calende, Somma Lombardo, Vizzola Ticino, Nosate, Turbigo, Boffalora sopra Ticino, Robecco sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano, Albairate, Cisliano, Bareggio, Cornaredo, MILANO, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina de’ Pecchi, Gorgonzola, Bellinzago Lombardo, Inzago, Cassano d’Adda, Vaprio d’Adda, Trezzo sull’Adda, Cornate d’Adda, Paderno d’Adda, Robbiate, Imbersago, Brivio, Olginate, Vercurago, LECCO
Il percorso, di 170 km, si sviluppa su percorsi ciclabili già tracciati lungo fiumi e canali lombardi (Ticino, Naviglio Grande, Canale Scolmatore, Martesana e Adda), ma attualmente risulta interrotto solo in brevi tratti.
Lo scopo del progetto, quindi, è riuscire a rendere davvero fruibili questi 170 chilometri per i ciclisti, creando così le condizioni affinchè il tragitto sia “sfruttabile” dal punto di vista ciclo-turistico: opere idriche, canali, fiumi, laghi, parchi, opere di Leonardo e dell’ingegno lombardo, ville, giardini e cascine sono alcune delle bellezze che rendono vario e interessante il percorso.
Per saperne di più vai sul sito di Domenico Finiguerra
25 Ottobre 2009 - Scrivi un commento