Come riportato nel sito GM Free Ireland, dichiarare tutta l’Irlanda una zona GMO-free è vantaggioso per gli affari, l’ambiente e la salute della popolazione umana e del bestiame. Questo provvedimento, inoltre, proteggerà gli agricoltori dalla perdita di una porzione di mercato e favorirà le esportazioni, dal momento che “l’Irish food sarà riconosciuto come il più affidabile marchio GM-free in tutta Europa, se non addirittura nel mondo intero”.
Un sistema di etichettatura simile è stato introdotto tempo fa dalla Germania che, nell’aprile scorso, ha detto no agli ogm.
Il governo tedesco, infatti, ha vietato la coltivazione e la vendita di mais geneticamente modificato, precisamente il mais MON 810 della società statunitense Monsanto, che non potrà più essere piantato per il raccolto estivo.
Nel marzo 2008 è stata invece la Romania a mettere al bando il mais ogm della Monsanto. Come si legge in un comunicato di Greenpeace riguardante il provvedimento del governo rumeno, “ricerche scientifiche dimostrano che il mais MON810 è dannoso per l'ambiente: la tossina che contiene e che dovrebbe uccidere un parassita del mais si insinua nel suolo, danneggiando animali importanti per mantenere in buono stato il suolo stesso.
Anche la salute umana e animale non è al sicuro. È il caso del MON863, un altro mais della Monsanto, che ha causato segni di tossicitá in fegato e reni delle cavie su cui è stato testato.
Le preoccupazioni sulla sicurezza degli Ogm spingono dunque i governi ad agire.
E così l’Irlanda si è unita a quegli Stati dell’Unione Europea – Austria, Ungheria, Francia, Grecia, Lussemburgo e Germania – che hanno attivato la "clausola di salvaguardia" prevista dalla legislazione Ue, che consente un divieto nazionale temporaneo di coltivazione.
I tentativi della Commissione europea di costringere alcuni di questi Stati a revocare i divieti nazionali sono stati sinora respinti dalla maggioranza qualificata dei Ventisette in Consiglio Ue.
Nel frattempo, dall’altra parte del mondo, anche il Perù si prepara a bandire dal Paese la coltivazione delle piante transgeniche fino al 2014.
Il Mondo Secondo Monsanto
Monsanto è leader mondiale nella produzione degli organismi geneticamete modificati (ogm) ed è una delle... Continua... |