Mercoledì 17 giugno ha avuto luogo la sedicesima edizione dell’evento, chiamato anche World Day to Combat Desertification. Lanciata dalla Convenzione per la Lotta alla Desertificazione dell’ONU (UNCCD), questa giornata viene sostenuta sia da organizzazioni non governative, sia da partiti politici (193 nel mondo intero). Quest’anno le iniziative hanno avuto luogo in Ghana, India, Pakistan e Sri Lanka, ma anche in Paesi europei quali Portogallo, Germania e Italia.
L’Istituto Europeo di Design, ad esempio, ha organizzato una mostra fotografica sulla desertificazione che colpisce Alentejo e Algarve (Portogallo), in esposizione alla Galleria Allegretti Contemporanea di Torino.
“Risorse Forestali e lotta a siccità e desertificazione” è invece il nome di un incontro tenuto dal Corpo Forestale dello Stato, sulla deforestazione e desertificazione in Italia.
Se nel ’94 l’Assemblea Generale dell’ONU aveva dichiarato che il 17 giugno sarebbe stato “una giornata per promuovere la coscienza pubblica su desertificazione e siccità, le quali colpiscono soprattutto paesi africani”, oggi non è più un problema esclusivamente africano. In Italia, ad esempio, il 30% del territorio è a rischio di desertificazione (Comitato nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione).
Un terreno secco e infertile non danneggia infatti solo la popolazione locale, ma impedisce anche l’agricoltura e l’allevamento che riempiono i nostri piatti.
Non si tratta inoltre di un problema futuro, ma presente: in Argentina, ad esempio, la siccità di febbraio (che è estate nell’emisfero sud) ha causato la morte di più di 800.000 bovini.
Non si può quindi parlare di terreno, agricoltura o allevamento senza affrontare il crescente problema dell’acqua, causa di molte guerre che presto prenderanno il posto di quelle per il petrolio.
Questo perché molti pozzi si trovano proprio sul confine tra due paesi africani. La terra secca causa crepe anche tra popoli e nazioni. Chi non vuole combattere deve lasciare il Paese. Vi saranno quindi ulteriori “rifugiati del clima”.
Nonostante la drammaticità della situazione la Convenzione per la Lotta alla Desertificazione chiede di ‘celebrare’ questa giornata. Questa proposta non è poi così assurda come sembra. Festeggiamo e valorizziamo il terreno che resta insieme all’acqua che lo rende fertile.
Un Pianeta Senz'Acqua
«il nilo in egitto, il fiume giallo in cina, l'indo in pakistan, il colorado e il rio grande negli stati... Continua... |