A dirlo è stato ieri Mohamoud Said Nur, governatore del Puntland, regione semi autonoma della Somalia nord-orientale. Una dichiarazione pesante, che getta una nuova luce sul fermo dei 16 membri del’equipaggio del Buccaneer (10 italiani): a bloccare la nave il 12 aprile non sarebbero stati i pirati che infestano i mari della zona ma forze di sicurezza regolari.
La smentita italiana: “La Buccaneer era vuota”, smentisce drasticamente la Micoperi Marine Contractors di Ravenna, proprietaria del rimorchiatore che ricorda che la nave “era partita da Singapore, dove i controlli sono serrati”.
Secondo la Micoperi, inoltre, “i pirati hanno assaltato sotto le coste dello Yemen”.
La Somalia, come molti altri Paesi dell’Africa, da tempo viene indicata come una delle possibili destinazioni delle scorie dell’Europa e non solo. Lo tsunami del 2006 fece addirittura riaffiorare sulle spiagge del Paese rifiuti tossici e nucleari sepolti illegalmente dall’inizio degli anni ‘80.
Anche dietro all’assassinio della giornalista italiana del Tg3, Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, si ipotizza ci fosse un’inchiesta scomoda proprio sul traffico illecito di armi e rifiuti.
Fonte: City
19 Aprile 2009 - Scrivi un commento
ha 2 chiatte a rimorchio, cosa trasportano?