“E’ ridicolo - afferma Legambiente - che in un momento difficile come questo, in cui l’Italia può e deve giocare la carta della valorizzazione della genuinità e della sicurezza alimentare che da sempre la caratterizzano e la distinguono dagli altri paesi, si arrivi ad approvare un emendamento che invece la omologherebbe ai peggiori esempi internazionali per indifferenza e incuria nel settore alimentare”.
“Quale concreta utilità - continua Legambiente - può avere questo infelice emendamento se non quella di confondere colpevolmente i consumatori, spalancando le porte alla commercializzazione di prodotti di scarsa qualità?
Francamente non si comprende quali vantaggi potrebbe ricavarne il nostro paese, mentre sono chiari ed evidenti tutti i motivi per dire no a questo tentativo dell’Unione Europea di svilire l’eccellenza italiana”.
30 Marzo 2009 - Scrivi un commento